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Ferrari, Vasseur: “Ho fiducia. Risultati tra 2-3 anni”

Redazione
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Poco incline a soffermarsi sulle difficoltà incontrate nella prima parte del Campionato Mondiale, Frederic Vasseur resta concentrato piuttosto sulla prossima stagione e oltre, ma con l’ardente proposito di sfruttare appieno l’attuale stagione in corso. Ha fiducia che gli elementi fondamentali per la futura Ferrari siano già parte integrante del nostro team a Maranello. Nel caso, ovviamente, dovessero essere affiancati da nuove e fresche risorse. In estrema sintesi, questa è la visione di Frederic Vasseur mentre il circus sta per riprendere con il Gran Premio d’Olanda, che segna l’inizio praticamente della seconda metà del Campionato. A quasi otto mesi dal suo arrivo nel contesto di Maranello, in qualità di Team Principal e General Manager della scuderia, stiamo già gettando le basi per il 2024, ma al contempo presentiamo agli occhi della stampa sia italiana che internazionale un obiettivo ambizioso, mirante al titolo nel medio-lungo termine.

In un’intervista rilasciata a Sportmediaset, Vasseur parte dalle sirene Audi all’indirizzo di Leclerc: “Siamo completamente allineati con Carlos e il suo management. Riceviamo sempre le stesse domande e diamo sempre le stesse risposte! Abbiamo molto tempo a disposizione per confrontarci, abbiamo davanti altri diciotto mesi di contratto davanti a noi. Da entrambe le parti vogliamo iniziare il prossimo campionato con una situazione definita e questo significa che dovremo prendere delle decisioni prima della fine della stagione”.

“I risultati fin qui ottenuti non sono stati all’altezza delle nostre aspettative – commenta Vasseuri – Ci sono stati troppi alti e bassi nella prima parte del campionato. La parte più difficile del nostro lavoro è sempre quella di capire cosa è andato bene e identificare i motivi che ci hanno portato a non ottenere i risultati sperati. Stiamo cercando di trovare quegli ultimi due decimi che oggi ci mancano e abbiamo avviato una campagna di nove assunzioni, anzi abbiamo già apportato diversi cambiamenti alla struttura interna. È un processo molto lungo: Qualcuno entrerà in azienda nel giro di un paio di mesi, altri a partire dal primo gennaio 2024 e altri ancora la prossima estate. Qualcuno addirittura all’inizio del 2025. Stiamo quindi parlando di uno scenario che porterà risultati tra molto tempo. Ma è anche vero che bisogna pur cominciare, viceversa non arriverai mai al tuo obiettivo. Per vedere i risultati di queste scelte bisognerà inevitabilmente attendere due o tre anni, ma non ho mai detto che dobbiamo attendere l’arrivo di queste nuove persone per vedere un miglioramento: ho molta fiducia in coloro che oggi operano all’interno della squadra. Dobbiamo migliorare, lo sappiamo bene, ma credo sia possibile fare dei passi avanti anche con lo staff attuale e anzi continueremo a mantenere lo stesso approccio, lo stesso desiderio di crescere e di reclutare nuovo personale”.

Quest’anno dove è possibile collocare questa Ferrari? “Siamo nel gruppo che insegue la Red Bull. A volte in qualifica ce la siamo giocata anche con loro, ma in gara non è mai stato possibile fino ad ora. Noi, Mercedes, Aston Martin, McLaren, a volte anche Alpine, possiamo contenderci la prima fila. Nella situazione attuale sarebbe sbagliato fare troppe previsioni, a partire da Zandvoort e Monza. Non si tratta solo del layout delle piste, ma anche della gestione dei weekend, della preparazione, del setup e del contributo dei piloti: sono tutti aspetti che fanno una grande differenza. Al momento c’è un grande gap con Mercedes in termini di punti (per la precisione 56, ma in mezzo c’è pure Aston Martin, ndr). Nella prima parte del Mondiale abbiamo lasciato per strada diverse opportunità. Così ora ci serve uno scenario favorevole per poter progettare la rimonta sulla Mercedes”.

“Per vedere i risultati di queste scelte bisognerà inevitabilmente attendere due o tre anni, ma non ho mai detto che dobbiamo attendere l’arrivo di queste nuove persone per vedere un miglioramento. Credo sia possibile fare dei passi avanti anche con lo staff attuale, e più in generale il reclutamento è un processo che non ha mai fine, non si esaurisce dopo aver ingaggiato cinque o dieci persone. Nella vita di ogni squadra si cerca costantemente di migliorare in ogni area, e anche dopo che queste nuove persone si uniranno alla squadra, continueremo a mantenere lo stesso approccio, lo stesso desiderio di crescere e di reclutare nuovo personale”.

Fonte: Sportmediaset

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