L’Al-Ahly offre più di 30 milioni, ma per il polacco c’è un problema: in Arabia sono vietati i cani domestici ed i coniugi Zielinski sono molto legati al loro labrador
Rudi Garcia scuote il mondo Napoli: «I veri infortuni sono due: Mario Rui e Anguissa. Poi ci sono anche gli infortuni di mercato». Queste le parole dell’allenatore francese dopo l’amichevole vinta contro l’Augsburg. Chiaro il riferimento a qualche big non utilizzato per il test contro i tedeschi. Fra questi ci sono anche Victor Osimhen, in trattativa per il rinnovo di contratto, e Piotr Zielinski, per il quale le negoziazioni per il rinnovo sembrano arrivate ad un punto di non ritorno. Di sicuro per il polacco le prospettive sono due: rinnovo o cessione immediata. Perché un calciatore con uno stipendio da 4,8 milioni non si può tenere fuori rosa fino a giugno 2024.
La trattativa per il rinnovo punta su cifre decisamente al ribasso per la nuova politica societaria del Napoli, società che può garantire a Zielinski al massimo un nuovo contratto da 3-3,5 milioni. E lui sarebbe anche disposto ad accettare, malgrado tutto. Ma c’è la variabile Arabia con cui avere a che fare con l’Al-Ahly disposto a mettere sul piatto più di 30 milioni per il Napoli. Una offerta che, ovviamente, è ben accetta da parte di De Laurentiis. La prospettiva araba intriga solo per una questione di “vil danaro”, come direbbe il produttore cinematografico, perché i coniugi Zielinski a Napoli si trovano bene. E poi sarà decisiva una questione di natura “familiare”: in Arabia Saudita c’è il divieto, pena finanche il carcere, di detenere cani domestici e i polacchi sono affezionatissimi ad un labrador di nome Mya. Se dovesse arrivare una deroga speciale, con un via libera ufficiale, allora l’operazione potrebbe anche concretizzarsi. Altrimenti, niente da fare. Si lavora anche per questo. Intanto Zielo non gioca le amichevoli e per Garcia non si tratta certamente di un “vero infortunio”.