Il nodo è l’attuale ingaggio da 4,8 milioni che il polacco non vorrebbe perdere
Piotr Zielinski oggi è nella stessa situazione in cui si trovava Arek Milik nel 2020 e un po’ come Fabian un anno fa. La scadenza del contratto di Zielinski è a giugno 2024, e da gennaio sarà in scadenza, diventando un parametro zero. Attualmente, guadagna 4,8 milioni di euro come stipendio annuale. Il Napoli gli ha proposto un prolungamento con uno stipendio inferiore, in linea con la politica del club, ma Zielinski è disposto ad accettare solo se la riduzione inizia dalla prossima stagione, non perdendo lo stipendio attuale. Al contrario, Adl, il presidente del Napoli, pretende che il nuovo stipendio sia valido immediatamente. Lo riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport.
L’Al-Ahli ha fatto un’offerta di circa 20 milioni di euro per Zielinski, ma il Napoli non la considera sufficiente, soprattutto in confronto a quella della Lazio. Così, si è creato un bivio: o Zielinski accetta le condizioni del rinnovo del Napoli, oppure verrà escluso dalla rosa della squadra. Per il momento, Zielinski ha saltato l’amichevole di ieri, giustificandosi con un fastidio fisico. Ma questo non cambia la situazione: l’ultimatum è stato dato. Ci sono casi complicati e scomodi, e quello di Zielinski sembra essere uno di questi. Il primo incontro per il rinnovo, tenutosi a Dimaro con il suo agente Bolek, aveva seminato fiducia e ottimismo. Tuttavia, qualcosa è cambiato lungo il percorso: il nodo ora è la rinuncia all’ultimo anno del vecchio stipendio. Il Napoli vuole modificare immediatamente le cifre dello stipendio, ma il giocatore vuole aspettare il 2024; è d’accordo a un rinnovo con uno stipendio ridotto, ma a partire dalla prossima stagione.
Nel frattempo, Aurelio De Laurentiis ha avuto un colloquio con Percassi, l’amministratore delegato dell’Atalanta, riguardo a Teun Koopmeiners, il talentuoso centrocampista olandese. De Laurentiis è molto interessato a Koopmeiners e sta facendo pressione per ottenerlo come rinforzo per la squadra del Napoli. È il sogno di Aurelio.
Fonte: Corriere dello Sport