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Inter, Thuram: “Tifosi del Milan arrabbiati? Pazienza! Il mio idolo è Adriano”

Simone Meola
Simone Meola
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli

Le parole del neoacquisto dei nerazzurri sul proprio arrivo in Serie A

Marcus Thuram, nuovo acquisto dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. L’attaccante francese ha raccontato le prime sensazioni e non solo – mettendo in evidenza anche il suo idolo calcistico, l’imperatore Adriano, storica punta proprio dei nerazzurri.

“Adoro essere qui. Ho trovato quello che immaginavo: una grande squadra, una società organizzata, allenamenti di alta qualità. Qui c’è più attenzione all’aspetto tattico. Lo sapevo già e ora l’ho toccato con mano”. 

“Segnare o fare assist non mi cambia nulla. Io e Lukaku siamo molto diversi”

“La scorsa stagione è stata la prima della mia carriera in cui ho fatto il centravanti, prima ho sempre giocato da esterno – risponde Thuram a chi lo accusa di scarso feeling col gol -. È il ruolo che preferisco e per il mio gioco è meglio: posso stare vicino alla porta, attaccare lo spazio, segnare. Trovare la rete personalmente o fare un assist non mi cambia nulla, alla fine conta che è +1 per la squadra. Il 9 sulle spalle? All’Inter pesano i colori, non il numero di maglia”

L’attaccante ha parlato anche dell’importanza del padre per quanto riguarda la sua decisione di approdare all’Inter:

“Mi ha detto che è cambiata molto rispetto a quando giocava lui – spiega -. Mi ha convinto spiegandomi che è un Paese che vive per il calcio e mi sarei trovato bene: mi ha consigliato l’Inter tra le varie opzioni. La questione razzismo non mi ha influenzato nella decisione di arrivare in Italia, perché nel momento in cui diventa un pensiero nella scelta, vuol dire che i razzisti hanno già vinto. Se servirà dire o fare qualcosa non mi tirerò indietro (lui fu uno dei primi ad inginocchiarsi per il Black Lives Matter), ma spero fortemente che non ce ne sia bisogno”.

Infine, Thuram ha parlato della decisione di approdare all’Inter – e della rabbia dei tifosi del Milan, club che anche sembrava essere vicino ad acquistarlo, nei suoi confronti:

“Mi ero già immaginato due anni fa di portare addosso questa maglia. E poi l’Inter e i suoi dirigenti mi sono stati molto vicini anche dopo l’infortunio, questa cosa non l’ho dimenticata. I tifosi del Milan saranno arrabbiati con me, ma pazienza, ognuno fa le sue scelte. Chi è il mio idolo? Adriano, il più completo più di tutti. Lautaro, invece, mi ha sorpreso: sapevo della sua qualità, ma vederlo da vicino impressiona. È ancora più forte di quel che pensavo, è molto maturo e abbiamo la stessa età. Sono felice di giocare con lui”. Infine sugli obiettivi stagionali, personali e di squadra, conclude: “Lo scudetto è il mio e il nostro obiettivo. Abbiamo quello in mente e lavoriamo tutti i giorni già da adesso per arrivarci. Io lavoro anche per superare il record di 13 gol. Quando cominci una stagione, è sempre per far meglio rispetto al passato no?”.

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