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Ass. Ferrante: “Bravissimo Cannavaro. Il Comune sosterrà il suo intervento al Paradiso”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuta Emanuela Ferrante, assessore allo sport del Comune di Napoli: “Quando ho appreso la notizia di Fabio Cannavaro è stato bellissimo. Sapevamo che al Centro Paradiso servissero un bel po’ di fondi per farlo rinascere. Da piccola andavo lì a vedere gli allenamenti di Maradona, è un sogno vederlo rinascere e dare a Soccavo un vero centro sportivo. Noi abbiamo difficoltà lì, abbiamo solo il Polifunzionale che ha molti problemi ed è datato, l’intervento così importante di Fabio sarà sostenuto dal Comune. Noi utilizziamo queste iniziative dei privati, ma anche delle Federazioni sportive per poter rilanciare la candidatura di Napoli come capitale dello sport nel 2026 che, a me, è molto cara per dare ai nostri ragazzi un’opportunità di divertimento e dare posti di lavoro. Con lo sport, si possono fare tanti posti di lavoro. A Fabio Cannavaro va un grande plauso. A Ponticelli, poi, sorgerà una piccola cittadella dello sport. Allo stesso modo, ci sarà un piccolo centro a Piscinola. Al centro del nostro PNRR abbiamo messo le periferie. Ci saranno campi per padel, scherma, arrampicata. Le due sofferenti periferie avranno interventi importanti”.

Sul miglioramento dell’accesso dei disabili al Maradona, l’Assessore Ferrante spiega: “Abbiamo fatto una riunione tra il Comune, la SSC Napoli, l’avvocato Melluso e siamo rimasti per aggiornarci ad inizio settembre e fare il punto della situazione”.

Sullo Stadio Collana? “È della Regione. So che ciò e posso dire – visto che ne sono molto interessata – c’è stata un’ulteriore fase di ricorsi, siamo in attesa di un’ulteriore sentenza e, se tutto va bene, pare che la gestione verrà affidata al CONI”.

Sul Mario Argento? “Novità particolari non ce ne sono. Stiamo andando avanti, ma la procedura è complicatissima. Di fatto si è proteso per inserirlo nello stesso elenco di beni che INVIMIT deve ristrutturare, ma ci vogliono investitori privati. Ci vogliono dagli 80-90 milioni di euro. Napoli Femminile? Avrei avuto tanto piacere di vederlo a Napoli, ma credo resteranno a Cercola”.

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