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Guardia di Finanza alla sede della Sampdoria: indagini su plusvalenze e fondi Covid

Simone Meola
Simone Meola
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli

La Guardia di Finanza ha fatto visita alla sede della Sampdoria, ecco il perchè

Perquisizione da parte della Guardia di Finanza di Genova nella sede della Sampdoria nell’ambito dell’inchiesta partita dopo l’invio da Torino delle carte dell’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus. La squadra blucerchiata, secondo l’accusa, avrebbe ottenuto finanziamenti pubblici nel periodo Covid che non gli sarebbero spettati.

I conti della Sampdoria sono sotto la lente della procura di Genova, in quanto quei finanziamenti, o almeno buona parte, sarebbero stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematografiche di Ferrero in Calabria. Le indagini riguardano sette operazioni di compravendita, tra le quali anche quella che riguarda il portiere Audero.  L’autorità giudiziaria, comunica la procura di Genova, procede per “false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti in relazione a compravendite di calciatori intervenute nel 2019 e nel 2020 tra U.C. Sampdoria S.p.A. e Juventus F.C. S.p.A

I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova hanno dato esecuzione a una perquisizione finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale. E’ inoltre stata fatta “richiesta di consegna atti e documenti nelle sedi di Banca Sistema S.p.A. e di Macquarie Bank in Milano”, fa sapere la procura di Genova riferendo anche l’ordine “di esibizione atti e documenti nelle sedi di Sace S.p.A., di Mediocredito Centrale S.p.A. e dell’Istituto per il Credito Sportivo S.p.A. in Roma”.

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