Ad imageAd image

Nuova Ferrari KC23, tutte le caratteristiche tecniche dell’auto di Maranello

Matteo Calitri
Matteo Calitri
3 Min di lettura

La Ferrari ha appena svelato la Ferrari KC23, l’ultima aggiunta alla serie One-Off del programma Progetti Speciali. Questa vettura è stata progettata su richiesta di un importante collezionista del marchio e rappresenta una visione audace ed estrema del futuro delle auto da corsa a ruote coperte. La KC23 reinterpreta le linee della celebre 488 GT3, l’auto da corsa di maggior successo nella storia dei 76 anni di Ferrari, nella sua versione ‘Evo 2020’.

La KC23 riesce a stupire con la sua eleganza quando è ferma, ma emoziona una volta in pista grazie alle sue soluzioni aerodinamiche innovative, come le prese d’aria ad apertura automatica e un’imponente ala posteriore. Progettata e disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, la KC23 si basa sulla 488 GT3 Evo 2020, da cui eredita impostazione, telaio e motore.

L’eredità a Maranello della KC23

La donor car di questo progetto è un’auto veramente unica: dal 2016 in pista e aggiornata tre anni fa con il kit ‘Evo 2020’. Vantando oltre 530 vittorie e 119 campionati, rendendola la Ferrari più vincente di sempre, con successi nelle più importanti gare endurance del mondo. Data la natura estrema del suo motore, telaio e assetto dinamico, la KC23 è pensata esclusivamente per un utilizzo non competitivo in pista. E la sua caratteristica principale risiede nella sua doppia configurazione.

Mentre il design della vettura quando è ferma mette in mostra le sue forme pure, fluide e sinuose. Una volta in pista svela prese d’aria sporgenti ad apertura automatica e un’imponente ala posteriore che lascia senza fiato. Fin dall’inizio del progetto, il Centro Stile Ferrari si è impegnato, in accordo con il cliente, a creare un’auto unica, estrema e priva di restrizioni omologative. Che diventasse immediatamente un classico dal design senza tempo e allo stesso tempo offrisse una visione del futuro delle supercar.

Per raggiungere tale obiettivo ambizioso, ogni singola linea della 488 GT3 Evo 2020 è stata rivisitata. Comprese le superfici vetrate e i gruppi ottici, per ottenere un corpo vettura unitario e monolitico. La strada scelta è quella di nascondere alcune funzioni tecniche dell’auto, in particolare le prese d’aria laterali. Che si aprono automaticamente all’accensione del motore V8 biturbo centrale-posteriore. In questo modo, la KC23 viene presentata come un’auto viva, con le forme che cambiano a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto. Anche l’ala posteriore è rimovibile, per ottenere una pulizia formale massima quando il motore è spento.

TAG:
Condividi questo articolo