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Agostinelli: “Il Napoli è una squadra giovane e per questo deve aprire un ciclo vincente”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Andrea Agostinelli, ex allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Marte. Una lunga intervista che ha trattato numerosi temi, a partire dal futuro di Zielinski: “A me il polacco è sempre piaciuto, ha dato molto al Napoli ed ha grandi qualità che però non ha ancora espresso al massimo delle sue potenzialità. Ciononostante sarebbe una perdita se partisse e bisognerebbe trovare un sostituto all’altezza”.

Si è poi passati a parlare del profilo ideale per sostituire Kim Min-Jae: “Manca poco all’ufficialità, il Napoli deve prendere un difensore ed ha acquisito credito dopo lo scorso anno: lo scouting del Napoli è stato in grado di rimpiazzare giocatori che avevano fatto la storia del club con altri – sconosciuti o quasi – che hanno fatto benissimo. Bisogna dare fiducia alla Società”.

Sull’avvicendamento tra Spalletti e Rudi Garcia sulla panchina del Napoli e riguardo quali siano gli obiettivi degli azzurri si è così espresso: “L’intelligenza di un allenatore che entra in un gruppo che ha stravinto il campionato è quella di entrarci in punta di piedi, senza stravolgere immediatamente tutto. Inizialmente credo continuerà sulla falsariga di Spalletti, per poi apportare pian piano qualche novità sulla base delle sue idee di gioco”. Gli obiettivi: “Il Napoli deve, non può, aprire un ciclo: non è una squadra anziana, è una squadra completa, giovane, ed è chiamato ad aprire un ciclo. Se non lo fa, vorrà dire che ha sbagliato qualcosa. Quest’anno il club di De Laurentiis parte tra le favorite per la vittoria del campionato”.

In ultimo un commento sul futuro di Osimhen: “Per me resterà: se andrà via, faccio fatica a pensare ad un sostituto all’altezza. Il nigeriano, oltre ad essere un gran giocatore, è un trascinatore: una grande risorsa per gli azzurri, ha spostato gli equilibri”.

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