De Laurentiis ha dichiarato che il nuovo allenatore del Napoli dovrà giocare con il 4-3-3 o con il 4-4-2. Una scelta che esclude Gasperini e Conte dai possibili nomi papabili
Il Napoli, orfano di Spalletti, cerca un allenatore in vista della prossima stagione. Un rebus panchina, tra nomi esotici e vecchie conoscenze, che depista il tifo lasciandolo nella più assoluta incertezza. In questa nebbia fitta l’unico indizio che finora la società si è lasciato sfuggire riguarda il modulo. Il profilo seguito da De Laurentiis deve infatti prediligere il 4-3-3 o il 4-4-2.
Un indizio, ad onor del vero, molto parco su chi possa essere la nuova guida azzurra. Al tempo stesso in esso è racchiusa una chiara indicazione su chi non siederà sulla panchina del Maradona, sponda Napoli, il prossimo anno. Dalla lista sono infatti esclusi tutti i nomi dei tecnici che amano affidarsi al 3-5-2, o comunque più in generale alla difesa a 3.
Gasperini e Conte, che nelle scorse settimane avevano presentato una forte candidatura per il post Spalletti, sono stati di colpo esclusi. Entrambi, infatti, si sono mostrati degli integralisti della difesa a tre. Il tecnico dell’Atalanta è stato il primo ad applicarla ad alti livelli in Italia. Una scelta forte che gli è costato anche il posto sulla panchina dell’Inter, l’anno post triplete. Il secondo, ugualmente, non ha mai abbandonato il suo fidato modulo che lo ha accompagnato in ogni esperienza e categoria.
Dopo l’esperienza Mazzarri, De Laurentiis, ha quindi deciso definitivamente di non ripiegare nuovamente sulla scelta del 3-5-2 ma di continuare ad affidarsi ai principi calcistici che in questi anni gli hanno regalato le maggiori soddisfazioni. Una scelta che di certo aiuta anche in vista del mercato. La continuità infatti risparmia una rivoluzione della rosa e permette di affidarsi a calciatori già conosciuti e ormai consacrati.