Ad imageAd image

Meluso (ex Ds Spezia): ” Io al posto di Giuntoli? Sono voci infondate”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Mauro Meluso, ex direttore sportivo dello Spezia, è stato intervistato da Radio Punto Nuovo. Nel corso della chiacchierata ha parlato della sua esperienza ligure, raccontando un aneddoto su De Laurentiis: “Ricordo benissimo quando ADL scese negli spogliatoi per farci i complimenti e fare i complimenti soprattutto a mister Italiano. Credo che Gattuso ci rimase un po’ male all’epoca, quando vide una scena simile (ride ndr). Quell’anno in molti ci davano per retrocessa sicura, per cenerentola del campionato e invece abbiamo sorpreso tutti. Costruimmo quella squadra in venti giorni di mercato, ma Italiano fu bravissimo a creare un gruppo capace di salvarsi e costruire qualcosa di importante”.

Un commento ha riguardato Vincenzo Italiano. L’allenatore della Fiorentina è infatti rientrato nella rosa dei papabili per il post Spalletti: “Vincenzo è un allenatore dal futuro assicurato, arriverà a grandi livelli. La Fiorentina difficilmente si potrà privare di un tecnico così determinante, però: senza nulla togliere a Iachini o a Prandelli, la Fiorentina è passata dalla lotta per la salvezza a due finali con Italiano in panchina. Italiano non è uno dogmatico e poco elastico. Quando abbiamo condiviso gli anni allo Spezia, ci scontrammo all’inizio su alcune idee ma poi ha saputo rimodulare tutto per il bene della squadra. Vincenzo vive di calcio, mi ricorda proprio Luciano Spalletti in questo. Spalletti ha vinto lo Scudetto e lo Scudetto del bel gioco, quindi Italiano si andrebbe ad inserire in quel solco”.

In ultimo un passaggio rispetto alla possibile separazione tra Giuntoli ed il club azzurro: “La comunicazione è diventata troppo veloce e selvaggia, può darsi anche che resti a Napoli con Spalletti. Non sarà semplice sostituire entrambi, hanno formato l’accoppiata vincente per lo Scudetto. Io DS al Napoli con Italiano in panchina? Era un’ipotesi che si era paventata nell’anno in cui eravamo allo Spezia, ma ora non c’è nulla di fondato”.

TAG:
Condividi questo articolo