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Orrico: “De Laurentiis è un ottimo dirigente ma anche una figura molto ingombrante”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
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Corrado Orrico, allenatore di calcio, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. In primis ha espresso un parere personale sulle capacità e sul lavoro del patron azzurro De Laurentiis: “Secondo me De Laurentiis è un ottimo dirigente. Uno che prende la società fallita e dalla serie C arriva a vincere lo scudetto con i conti in ordine è un signor dirigente. Sul piano caratteriale, invece, è pieno di colpi di scena. Cioè nell’anno dello scudetto è pronto a fare una rivoluzione. Io non so se si deve proseguire con la continuità tattica. Chiunque prenda, però, va a sostituire un gigante e avrà difficoltà notevoli a non far rimpiangere Spalletti”.

Sulla possibile separazione tra Spalletti e la società azzurra: “Forse la decisione di andar via è stata presa per limiti di sopportazione del presidente. Spalletti ha sopportato per due anni De Laurentiis che ha un carattere forte, è uno che entra negli spogliatoi, che vuol parlare alla squadra. È uno che ha rapporti infelici con l’allenatore perché anziché stimolarlo punta sempre il dito su qualche difettuccio che può nascere nel lavoro. Forse anche io dopo un paio d’anni con un presidente come De Laurentiis non resisterei. È bravo come gestione generale, ha capito anche il gioco del calcio e non sbaglia mai un acquisto, ha saputo rinnovare quando era il momento. Ora, forse, siamo allo scoglio più grosso che il presidente De Laurentiis ha tra le mani.

“Io però” – Conclude Orrico – “Pecco di obiettività perché considero Spalletti il miglior allenatore italiano per la varietà di temi che propone alla squadra, per le capacità di gestione degli uomini e dunque De Laurentiis ha un esame. Se ripete un campionato, almeno nel gioco, come quello di quest’anno è un grande. Nella gestione tra presidente e allenatore le difficoltà sono mille se il presidente ha anche ambizioni di apparire. Il presidente deve lavorare nell’ombra e non può fare la prima donna. Il presidente ha il dovere di rafforzare la misura dell’allenatore, non di metterlo in difficoltà”

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