L’ex calciatore è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Si Gonfia la Rete’ parlando del Napoli
Goran Pandev, ex attaccante, con un passato anche all’ombra del Vesuvio con la maglietta azzurra, ha parlato del Napoli nel corso della trasmissione ‘Si Gonfia la Rete’ “spolverando” alcuni ricordi, come lo Scudetto quasi vinto con la sua ex squadra. Queste le sue parole:
“Ho passato tre anni bellissimi a Napoli, abbiamo vinto la Coppe Italia e sembrava che avessimo vinto lo scudetto, figuriamoci adesso. Abbiamo giocato un bel calcio, ma per vincere lo scudetto ti devono andare bene tante cose, mi è dispiaciuto tanto che non ci siamo riusciti, ma era un gruppo molto forte. La partita di ritorno contro il Chelsea? Forse non avevamo la consapevolezza di essere una squadra molto forte come il Napoli di adesso. Secondo me la dovevamo portare a casa perché al San Paolo abbiamo fatto una grande vittoria, dispiace essere usciti così. Sono felice per Elmas, ma anche per la società e la gente. Complimenti anche al presidente, al direttore sportivo e a tutto lo staff.
Gli elogi di Pandev all’attuale tecnico del Napoli e non solo, e il rammarico per essere stati eliminati dalla Champions League:
“Spalletti è un grandissimo allenatore e se lo merita perché ha fatto giocare benissimo la squadra.
Forse ai quarti davano tutti il Napoli per favorito e i ragazzi sentivano di dover vincere a tutti i costi. Queste sono le partite a parte e l’abbiamo visto. Il Napoli ha fatto benissimo e meritava di segnare nella partita d’andata di Champions contro il Milan. Mi dispiace perché pensavo che il Napoli poteva arrivare in finale.
Lobotka mi ha stupito perché il primo anno ha fatto un po’ fatica, ma quest’anno ha disputato una grandissima stagione e non ricordo una partita che ha sbagliato. Kvaratskhelia lo conoscevo già perché l’ho incrociato più volte in Nazionale ed era forte.
Infine il ricordo della finale di Supercoppa Italia del 2012 tra Juventus e Napoli – sfida dove Goran Pandev venne espulso:
“Cosa dissi in finale di Supercoppa Italia che portò Mazzoleni ad espellermi? Ero arrabbiato perché il guardalinee alzava sempre la bandierina del fuorigioco, ha un po’ aiutato la Juventus, ci manca un trofeo. Adesso gli arbitri conoscono tante lingue, forse lui conosceva il macedone!
Ricordo quasi tutte le partite giocate a Napoli, anche quella contro il Manchester City”.