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Le parole di Sarri: “Speriamo che il Napoli festeggi il più tardi possibile”

Simone Meola
Simone Meola
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il tecnico della Lazio, che in passato ha allenato anche la squadra partenopea, ha parlato della sua squadra e del derby campano che potrà dare aritmeticamente lo Scudetto al Napoli

Maurizio Sarri ha lasciato alcune dichiarazioni alla vigilia di Salernitana-Napoli e di Inter-Lazio, due sfide, che qualora vedessero la squadra partenopea e i neroazzurri trionfare, darebbero matematicamente lo Scudetto agli azzurri. Le parole del tecnico:

 “La tavola è stata apparecchiata per la festa del Napoli, pensando che noi non faremo risultato. Speriamo che il Napoli festeggi il più tardi possibile. Quella che comincia domani contro l‘Inter sarà per noi una settimana importante, ma non decisiva, perché dopo il Milan avremo altre quattro partite. L’Inter sta facendo benissimo nelle coppe, sa essere letale nelle sfide secche – ha proseguito Sarri – Rispetto all’andata abbiamo qualche certezza in più, ma affrontiamo una squadra straordinariamente competitiva. Dimentichiamo l’andata e giochiamo come collettivo, non individualmente”.

Le parole di Maurizio Sarri su Ciro Immobile, recuperato dopo l’incidente con la sua automobile:


Immobile? Lo vedo mentalmente tranquillissimo, di fisico mi sembra in crescita, grandi dolori non li ha, ci puntiamo per il finale di stagione. Casale sta bene, ha avuto un problema gastrointestinale per 3-4 giorni di fila, era un po’ debilitato, per questo ha fatto uno spezzone. Ma ora si è allenato per una settimana – ha detto ancora Sarri – Cosa ci manca? Manca qualcosa nella mentalità, a livello tattico e di rosa. Un insieme di cose, noi vogliamo trasformarci da una buona squadra, ma forte. Che non deve sorprendere se sta in alto in classifica. È un percorso”. 

Infine il tecnico della squadra biancoceleste ha aperto una piccola polemica, paragonando le scelte che si attuano in Serie A con quelle degli altri campionati:

“Le scelte condizionate da incontri ravvicinati? Siamo in una fase di pochi calcoli, chi salta salta, chi scoppia scoppia. Senza fare tanti calcoli. Poi ci sono delle cose con cui non sarò mai d’accordo, che la Premier incassi 4 miliardi di euro. Noi invece siamo in mano a chi ci dà meno di un quarto. In Italia le previsioni dicono che può anche piovere domani a Milano, ma potevano anche fare 33 gradi. Quindi dico, come si fa a giocare alle 12.30? Qui si fa di tutto per fare un campionato mediocre, tutti i presupposti per fare un brutto spettacolo. Poi ci si sorprende degli incassi inferiori”. 

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