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Canè e le parole sul Napoli: “Vincere a Napoli è diverso? Sicuramente!”

Simone Meola
Simone Meola
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

l’Ex attaccante del Napoli è intervenuto durante Marte Sport Live ed ha parlato della stagione della squadra e dei suoi punti di forza

Faustinho Canè, ex attaccante del Napoli ha voluto parlare della squadra che ancora porta nel cuore e della grande stagione che sta disputando quest’anno. Queste le sue parole: “Stagione imprevedibile del Napoli, il cui punto di forza è stato il lavoro di De Laurentiis: chi vince ha sempre ragione e bisogna fargli i complimenti. Il presidente è un imprenditore in gamba, intelligente, ha creato un’università del calcio a Napoli.

Sono almeno trenta i giocatori che a Napoli hanno raddoppiato la loro sapienza calcistica, imparando a giocare a calcio all’ombra del Vesuvio: Ghoulam, Lavezzi e Cavani su tutti. La crescita della società è stata costante e ha determinato il successo di questa stagione. I calciatori vivono la tensione e la pressione del passato della squadra. In cuor loro, i giocatori mirano sempre alla vittoria, che il Napoli quest’anno sta ottenendo con largo anticipo.

Vincere a Napoli è diverso, come si è visto nei festeggiamenti a Capodichino dopo la vittoria a Torino, e anche Canè lo conferma nelle sue parole: “Il distacco dalle inseguitrici ha permesso al Napoli di acquisire sempre maggior sicurezza e alle altre di perderne. Il Napoli è stato grande anche in Champions League. Vincere a Napoli è diverso? Sicuramente. In questa Università è cresciuto anche il presidente, arrivato da studente e diventato un professore. Vi racconto un aneddoto: io sono salito in Serie A col Napoli nel ’64, arrivai in città alle 6 del mattino e riuscii a raggiungere casa della mia fidanzata, oggi mia moglie, solo alle otto di sera e dovettero spostare il treno per permettermi di scendere, data la folla oceanica che ci attendeva. Domenica, dopo la vittoria a Torino, immaginavo il fiume di gente a Capodichino e così è stato. È una festa ancora non conclusa, manca solo la matematica e poi si continuerà a festeggiare. La Juventus voleva cancellare la sconfitta dell’andata al Maradona e vendicarsi del 5-1 ma non c’è stato nulla da fare: il Napoli ha meritato e non ha rubato nulla”.

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