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Bucchioni: “Napoli, delusione immotivata tra i tifosi”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Enzo Bucchioni, giornalista, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre”: «Non solo si sta per festeggiare lo scudetto e poi per la prima volta nella storia sei entrato nei quarti di Champions. Capisco la delusione ma, vista la stagione che resterà nella storia, bisogna resettare, buttarsi le cose negative alle spalle e guardare alla partita di domenica contro la Juve. Napoli ed il Napoli stanno per festeggiare un qualcosa di incredibile e di inaspettato, frutto di una stagione straordinaria, sotto l’aspetto del gioco, dell’intensità. Parliamo di una squadra che vince lo scudetto mettendosi in mostra con un gioco straordinario e facendo parlare di sé tutta l’Europa avendo battuto squadre con un blasone più alto e più importante. Per questo deve ritornare la soddisfazione”.

“Capisco la delusione dei tifosi del Napoli che, credo, debba essere immotivata per certi versi – rimarca Bucchioni – Perché anche in questa partita sfortunata hai giocato alla pari col Milan e in certi momenti meglio. Certo la mancata qualificazioni alle semifinali è arrivata in un momento in cui il Napoli sta pagando un po’ tutti gli sforzi di questa stagione straordinaria”.

Cosa è mancato al Napoli nel doppio confronto col Milan? “Secondo me in queste due gare col Milan è mancata la condizione atletica che è leggermente calata. Un mese fa avremmo raccontato, forse, un’altra storia. Gli arbitraggi delle due partite col Milan sono assolutissimamente insufficienti. Inconcepibile come Leao non sia stato ammonito quando ha spezzato la bandierina, episodio troppo eclatante. Inconcepibile che non sia stato dato il rigore su Lozano. E lo è ancora di più essendosi verificato in campo internazionale. Non capisco perché gli arbitri non sfruttano a dovere tutte le tecnologie che hanno a disposizione per chiarire determinati episodi. Certo il Milan in campo internazionale si presenta con 7 coppe vinte, ha un nome più pesante, insomma è un brand che ha fatto la Champions; ma questo non deve incidere. E il Napoli si deve rafforzare proprio da queste ingiustizie che ha subito. E il prossimo anno il Napoli dovrà pensare di far paura non solo agli avversari ma anche alle istituzioni tirando fuori tutto e anche di più. Insomma deve uscire più forte dalla situazione di difficoltà e ingiustizia. Come fanno le grandi società».

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