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Napoli-Milan, l’esperienza di Juan Jesus per non far rimpiangere Kim

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

La squalifica di Kim costringe Spalletti a correre ai ripari. La titolarità sarà probabilmente di Juan Jesus. Per il brasiliano non è la prima volta ai quarti di Champions

Juan Jesus. La sfida Champions contro il Milan si avvicina. Una gara ricca di insidie per il Napoli che parte da una situazione di svantaggio e che dovrà fare a meno di due pedine fondamentali: Kim ed Anguissa. L’assenza del difensore coreano, tra i migliori per prestazioni quest’anno, in particolare sembra preoccupare l’ambiente. Il Milan, infatti, ha dimostrato di avere molte qualità offensive e di saper attaccare sia come collettivo che attraverso le giocate dei singoli. La disfatta del campionato, 0-4 al Maradona, e la sconfitta dell’andata a San Siro hanno palesato le difficoltà degli azzurri ad arginare le scorribande di Leao e compagni.

Un avversario ostico, dunque, contro cui Kim sarebbe stato molto utile. Al suo posto dovrebbe giocare con ogni probabilità Juan Jesus. Una scelta forzata per Spalletti che però nasconde una sorpresa. Il brasiliano è l’unico giocatore della rosa del Napoli ad essere già sceso in campo in un quarto di finale di Champions League.  

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Il difensore classe ’91 ha infatti giocato da titolare, nel 2018, l’iconica partita Roma-Barcellona 3-0. In quell’occasione i giallorossi, chiamati ad un’impresa per passare il turno, riuscirono a vincere il match ed ottennero la qualificazione alla semifinale. In campo, in quella notte storica per i romanisti, terzino sinistro al posto di Santon, giocava proprio Juan Jesus. Un palcoscenico non nuovo, dunque, al brasiliano che martedì sera avrà, con buone probabilità, di nuovo il piacere di riascoltare la musichetta della Champions nella fase che più conta. L’esperienza di Juan sarà di certo molto utile ai compagni, soprattutto quelli più giovani, per trovare le motivazioni giuste e scacciare le pressioni che da sempre accompagnano partite di questo genere.

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