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Padovan: “Una città vestita d’azzurro tra le contestazioni degli ultras”

Simone Meola
Simone Meola
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Nel suo editoriale, il giornalista ha parlato della situazione che vede il Napoli primo in classifica con un grosso margine di distacco, ed ancora in corsa per l’accesso alle semifinali di Champions League

Padovan ha parlato del Napoli, del percorso stratosferico che sta facendo quest’anno, dalla prima posizione in classifica nella Serie A, fino alla possibilità di qualificarsi alle semifinali di Champions League. Nel suo editoriale si è espresso per quanto riguarda questo clima che vede da una parte una città in festa, per uno scudetto che sta per arrivare nella città campana dopo 33 anni, dall’altra invece vede un’atmosfera che egli stesso definisce “strana”, in quanto continuano le contestazioni che vedono da una parte gli Ultras, dall’altra il presidente Aurelio De Laurentis – queste le sue parole in merito a questa situazione:

Spalletti non solo ha denunciato l’incomprensibile clima che regna nel settore del tifo organizzato napoletano, ma ha minacciato di lasciare la panchina se fatti del genere riaccadranno In effetti a Napoli stanno accadendo cose strane: da una parte, c’è una città, vestita completamente di azzurro, già fremente nel preparare la festa per il terzo scudetto. Dall’altra, la contestazione degli ultras nei confronti del presidente De Laurentiis”.

Padovan ha parlato anche della sfida che ha visto affrontarsi Napoli e Milan affrontarsi in Serie A, con un clima surreale sugli spalti, in cui regnava solo la contestazione verso la dirigenza – il giornalista ha parlato anche della partita che si disputerà martedì al Maradona tra i partenopei e rossoneri, in cui il Napoli potrà ancora cercare la qualificazione ma avrà bisogno del suo pubblico:

“Contro il Milan in campionato non c’è stato tifo, solo cori verso il presidente. Tuttavia questore e prefetto stanno portando avanti una battaglia che riguarda sia il comportamento dentro la stadio, sia la sicurezza di tutti gli spettatori. La curva non è, né può essere, zona franca e il calcio deve stare sempre dalla parte della legalità. Anche De Laurentiis, oltre a Spalletti, spera che il Maradona tifi compatto per il Napoli fra cinque giorni con il Milan. Ma questo non può essere più di un auspicio. Altrimenti si rischia un patto scellerato che nessuno vuole siglare”.

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