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Milan-Napoli, l’atmosfera del tifo rossonero sia un esempio per il ritorno

Matteo Calitri
Matteo Calitri
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Gli striscioni e la coreografia rossonera al centro dell’attenzione mediatica



Milan e Napoli hanno disputato una partita molto intensa, sia per quanto riguarda gli episodi in campo che per l’atmosfera generale. La tifoseria organizzata dei rossoneri ha offerto uno spettacolo incredibile, poiché il Milan ha sempre sostenuto il tifo organizzato e la creazione di coreografie e striscioni, come dimostrato dai numerosi striscioni e dalla coreografia imponente prima del match.

La coreografia rappresentava Pulcinella che fuggiva dalle mani di un diavolo, un’idea molto divertente e apprezzata da tutti. Tuttavia, alcuni striscioni associati alla gara hanno causato delle polemiche per via di alcuni contenuti discriminatori. Ad esempio, uno striscione indicava un indirizzo a Napoli dove si trova un negozio della catena “Acqua e Sapone”, citando il classico stereotipo dei napoletani che vivono nella sporcizia.

Questa scelta è stata criticata sui social media poiché ritenuta antiquata e discriminatoria nei confronti della popolazione di Napoli. Inoltre, l’altro striscione con la scritta “Le cose che amo di Napoli” seguito da uno striscione completamente bianco che simboleggiava la vuotezza della città, ha causato ulteriori critiche in quanto Napoli è una città ricca di patrimonio culturale e la scritta sarebbe stata più adeguata per Milano. Tuttavia, alcuni tifosi partenopei hanno apprezzato l’ironia del tutto. In generale, le coreografie e gli striscioni creati dalla tifoseria organizzata possono rendere l’atmosfera di una partita importante come un quarto di finale di Champions League unica e magica, ma è importante evitare contenuti discriminatori.

I gruppi di tifosi organizzati del Napoli, al contrario del Milan, non godono del sostegno della società, nel senso che coreografie ed effetti scenici vari sono concepiti soltanto su iniziativa dei gruppi stessi. Tuttavia, Spalletti si augura che martedì torni il Maradona dei bei tempi.
L’allenatore ha sottolineato la sua preoccupazione nel caso il Napoli incontri nuovamente il Milan con uno stadio Maradona in uno scenario surreale, come avvenuto 10 giorni fa, invitando i tifosi a sostenere la squadra, anche senza il supporto della società, attraverso striscioni e cori. Resta da vedere se l’invito di Spalletti sarà utile per trasformare lo stadio in un 12º uomo in campo e permettere al Napoli di tentare una rimonta difficile.

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