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Afghanistan, Il divieto al lavoro per le donne colpisce anche l’Onu

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
1 Min di lettura

Il portavoce Onu, Dujarric, ha annunciato che i Talebani hanno allargato anche alle donne afghane impiegate nelle Nazioni Unite il divieto di lavorare nel paese. Il governo di Kabul, negli scorsi mesi, aveva emesso il divieto, valido per tutte le donne, di lavorare e di frequentare l’università in Afghanistan. Da tale restrizione, però, erano state escluse le donne di cittadinanza afghana che lavoravano per l’Onu. Da oggi questa esenzione non sarà più valida.

Una decisione destinata a creare scalpore. Ad essere colpita è infatti la più importante tra le organizzazioni internazionali, l’Onu per l’appunto. La scelta dei Talebani è stata commentata dal portavoce stesso come “Inaccettabile e francamente inconcepibile”. Resta da capire se ci saranno delle ripercussioni, mosse dalla comunità internazionale, verso lo stato arabo.

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