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Putin pronto a schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
1 Min di lettura

Vladimir Putin ha indetto oggi una conferenza stampa. In essa ha parlato delle prossime strategie belliche che la Russia ha intenzione di implementare nel conflitto in Ucraina.

Il leader russo ha dichiarato che dal primo luglio sarà completato un deposito per armi nucleare tattiche in Bielorussia. Una decisione, quella presa, che porta i dispositivi nucleari sempre più vicini ai confini europei.

Putin ha poi affermato che la sua nazione è decisa ad aumentare il numero di armi in uso nella guerra di invasione: “La Russia produrrà oltre 1.600 carri armati entro un anno. Il numero totale di carri armati russi supererà così il numero di carri armati ucraini di oltre tre volte.”

Un ultimo passaggio è stato riservato all’argomento più discusso dell’ultimo periodo: il rifornimento di munizioni all’uranio impoverito dall’occidente all’Ucraina.

Sul tema lo “zar” russo si è così espresso: “La Russia risponderà per le munizioni all’uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate”. “Le munizioni all’uranio impoverito sono armi molto pericolose per l’uomo e la natura a causa della polvere radioattiva”,

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