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Napoli, il vero segreto dei risultati di quest’anno è la difesa

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

La difesa del Napoli è la vera novità della squadra di Spalletti. Il calcio non sempre è giusto. Così le gesta degli attaccanti tendono a prendersi le copertine delle riviste e monopolizzare i discorsi tra tifosi. Spesso, però, ci si dimentica dell’importanza che avere una difesa solida ha nel raggiungere i risultati che più contano, cioè nel vincere i titoli. Il Napoli di questa stagione è emblematico. I fenomeni Kvaratskhelia ed Osimhen sono i più chiacchierati e spesso vengono mostrati come l’unica ragione della splendida stagione azzurra.

La realtà, però, ci dimostra come la squadra di Spalletti non sia trascinata solo da un attacco straordinario, ma anche dalla miglior difesa del campionato. 

Il Napoli quest’anno ha infatti subito, fino a questo momento, solo 16 reti. Nessuno ha fatto meglio, con la seconda miglior difesa del campionato, la Lazio, ferma a 19 reti subite. Numeri importanti che ad inizio anno in pochi si aspettavano. Il mercato della scorsa estate, infatti, ha privato la retroguardia azzurra delle sue due colonne principali: Koulibaly e Ospina. In un solo colpo Spalletti si è ritrovato senza il suo leader difensivo e senza il portiere colombiano, capace di panchinare Meret nella stagione passata.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Sostituire un giocatore come Koulibaly con Kim era considerato da molti come il segnale di un ridimensionamento da parte del Napoli. I fatti, però, stanno dimostrando il contrario. Kim gioca come un veterano e già dalla prima apparizione non ha mostrato nessuna difficoltà nello gestire il reparto difensivo. Le sue prestazioni non solo non stanno facendo rimpiangere KK ma hanno permesso addirittura un miglioramento generale della squadra. Ovviamente è ancora presto per dire chi tra Kim e Koulibaly sia migliore però di certo si può affermare, visti i risultati, che il Napoli non è uscito sconfitto dallo scambio.

Sul capitolo portieri la situazione è ben diversa. La società non ha dovuto agire sul mercato per cercare il sostituto di Ospina ma ha deciso di puntare tutto su Meret. Il portiere italiano nelle varie stagioni trascorse al Napoli non si era dimostrato abbastanza affidabile, ma qualcosa quest’anno sembra essere cambiata. Meret para e dirige la difesa come un top e sembra essere tornato l’enfant prodige che ai tempi della Spal aveva stregato mezza Serie A.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

I nuovi innesti, poi, sono stati ben gestiti da mister Spalletti ed inseriti in un meccanismo difensivo ben rodato. Di Lorenzo, forte dell’investitura da capitano dopo l’addio di Insigne, sta giocando una delle sue migliori stagioni, dimostrando maturità e forza. Rrahmani ha confermato le ottime prestazioni dello scorso anno, con un approccio alle partite sempre ordinato e affidabile. Sulla fascia sinistra il dualismo con Olivera sembra aver riavvivato Mario Rui. Il terzino lusitano, infatti, non ha sofferto la concorrenza ma ha trovato in essa uno stimolo giocando la sua miglior stagione con la maglia del Napoli ( 5 assist a referto).

Il miglioramento difensivo del Napoli non è dunque frutto del caso, ma risultato dell’ottimo lavoro societario.

Il riconoscimento massimo per questo sforzo potrebbe essere la vittoria dello Scudetto. Se questa vittoria arriverà molto del merito sarà del reparto difensivo. Necessario è sottolineare, infatti, che la squadra che vince lo Scudetto ha quasi sempre la miglior, o al massimo la seconda migliore, difesa del campionato e in questo il Napoli non fa eccezione.

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