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Scontri tifosi Eintracht, il Prefetto ed il Questore fanno il punto: “Nessun contatto tra tifoserie”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura
© Questura di Napoli

Conferenza stampa in Prefettura anche con il Sindaco Manfredi ed il Presidente De Laurentiis

Conferenza stampa in Prefettura in riferimento agli scontri avvenuti in città in cui sono stati protagonisti i tifosi dell’Eintracht, insieme a quelli dell’Atalanta ed anche ad un gruppo di facinorosi napoletani. Il Prefetto Claudio Palomba sulla presenza dei sostenitori dell’Atalanta: “I tifosi tedeschi sono arrivati in maniera sparsa e con alcuni bergamaschi, già presenti alla gara di Francoforte. Esiste un gemellaggio tra le tifoserie dell’Eintracht e dell’Atalanta. Noi abbiamo avuto la certezza del loro arrivo da Salerno. Da martedì sera, grazie al lavoro della polizia, queste persone sono rimaste in albergo. Molti chiedono il motivo per cui è stato scelto di far sfilare i tifosi dell’Eintracht per la città. Lungo il corteo non è successo nulla. Si trattava di persone che non erano in possesso di armi. Si è deciso di seguirli e accompagnarli. Qualora si fossero divisi sarebbe stato più difficile controllarli. Non c’è mai stato un contatto diretto tra le due tifoserie”.

Alessandro Giuliano, questore di Napoli, ha proseguito: “Innanzitutto ci tengo a ringraziare, senza retorica, il grande lavoro delle forze dell’ordine. Come sapete abbiamo già effettuato sette arresti, quattro in flagranza e tre in differita. Anche dopo la fine della partita ci sono stati numerosi interventi, che hanno evitato il contatto tra i tifosi tedeschi e quelli del Napoli. Più di 1000 agenti delle forze dell’ordine hanno lavorato per evitare ulteriori problemi. Al momento ci sono sei agenti della Polizia feriti”.

“Ringraziamo le forze dell’ordine che hanno evitato conseguenze gravi ieri a Napoli”. Sono le parole del prefetto di Napoli, Claudio Palomba, nel corso del riunione urgente in prefettura all’indomani degli scontri avvenuti ieri nel centro della città con i tifosi dell’Eintracht Francoforte: “I pacchetti turistici dei tedeschi erano partiti già a novembre. Nessun biglietto della società era stato venduto. I tedeschi sono arrivati da Bari e altre città insieme ad alcuni bergamaschi. Abbiamo avuto cognizione di questi 350 quando sono arrivati a Salerno. Perché non abbiamo impedito il corteo di ieri? Quel corteo non ha determinato violenze e anzi seguirli e controllarli tutti insieme ha garantito controlli capillari. Poi abbiamo chiuso tutti i varchi evitando il contatto tra le opposte tifoserie”.

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