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Juan Jesus: “Siamo entrati nella storia, ma non ci fermiamo quà”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il brasiliano ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla qualificazione ai quarti

Juan Jesus, difensore brasiliano del Napoli, è stato intervistato in merito alla partita di Champions tra Napoli e Francoforte. Si percepisce l’entusiasmo nell’aria e nella squadra per il primo approdo ai quarti, ed il difensore si sbilancia affermando che la squadra può arrivare il 10 giugno ad Istanbul per la finale. Dopo la buona stagione scorsa, Juan Jesus ha totalizzato fin ora 11 partite in stagione condite da 2 gol, facendosi trovare sempre pronto a qualsiasi evenienza, come capitato durante l’infortunio di Rrahmani prima dei mondiali.

Di seguito le dichiarazioni di Juan Jesus: “Nello spogliatoio eravamo felicissimi, perché è un traguardo importante. Siamo entrati nella storia, non credo che ci fermiamo qua anche perché abbiamo ancora tanto da ambire e da raccogliere. Siamo contenti, dobbiamo festeggiare ma solo un giorno perché abbiamo subito il Torino e un campionato da vincere”.

“Quando è arrivata la consapevolezza dentro di voi di essere forti? “Penso che vincere aiuta sempre a vincere. Si prende più fiducia, si diventa più consapevoli della propria qualità, stiamo dimostrando in ogni partita di essere sempre più forti. Non possiamo mollare adesso, abbiamo tanto da fare. Siamo soltanto a marzo, abbiamo il campionato e dobbiamo ambire di passare il turno anche in Champions League.”

Un commento alle bruttissime scene degli scontri dei tifosi: “E’ brutto, perché il calcio è uno sport di gioia e passione. Non possiamo oggi nel 2023, dopo aver visto tante cose brutte accadere nel mondo come il terremoto, vedere questa cattiveria. E’ brutto, ci dispiace, almeno oggi abbiamo dato una gioia al popolo napoletano. Abbiamo vinto questa partita, abbiamo dimostrato in campo cos’ è il popolo napoletano. Ci dispiace che vengono qua, distruggono la città e poi tornano al loro paese, speriamo che non accada più”.

La Champions la potete vincere? “Sogno di sì, perché il 10 giugno è il mio compleanno e spero di festeggiare”.

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