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Apuzzo: “Il Napoli ha uno scopritore di talenti secondo a nessuno”

Redazione
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© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Ernesto Apuzzo, ex allenatore della Primavera del Napoli: “Ho paragonato questa squadra al grande Barcellona con meno tiki-taka, questo Napoli verticalizza molto. Ricordo che a Salerno, sul gol annullato ad Osimhen, l’1-2 l’ha fatto Di Lorenzo spostato tutto a sinistra, lode ed onore a chi ha messo in campo il Napoli così, Luciano Spalletti. Con Luciano Spalletti ci siamo conosciuti durante un master, l’ho chiamato per andarlo a trovare. Guardiamo la partita con l’Eintracht, una squadra che ha vinto l’Europa League, che ha messo sotto il Barcellona, con noi sembrava una squadra di Serie B, con tutto il rispetto”.

Sul Napoli Primavera, sua ex squadra? “Ai miei tempi avevamo uno scopritore di talenti secondo a nessuno, Beppe Santoro che è al fianco di Spalletti. Ricordo un Napoli-Genoa vinta ai play off, al Genoa c’erano un sacco di talenti che hanno giocato in Serie A, la squadra gli era costata anche un bel po’. Insigne all’ora era piccolino, umile, timido, lui non parlava mai, parlava qualcun altro al posto suo e forse anche troppo”.

Su Osimhen? “È davvero forte, è migliorato tanto tecnicamente, è completo. Vorrei una cosa ancora, che alzasse un attimo lo sguardo prima delle conclusioni, sarebbe letale”.

Kvara poesia del calcio? “Quando l’ho visto la primissima volta, dagli highlights, ho ammesso fosse un crack e l’ha dimostrato. Speriamo il presidente ce lo faccia godere per un po’ di tempo”.

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