La giocata per il raddoppio di Di Lorenzo ha ricordato quella di Guti in un Deportivo La Coruna-Real Madrid
Khvicha Kvaratskhelia più forte di tutto. L’attaccante georgiano a Francoforte ha dimostrato di avere non solo talento ma anche personalità e carattere. Perché dopo il rigore fallito al 35′ non si è demoralizzato ed è riuscito a resettare tutto, ricominciando a giocare come sa. E nel secondo tempo, dopo un gol mancato davanti al portiere, ecco il colpo da biliardo in profondità di Anguissa per lui che con un tacco cieco smarca il sinistro vincente del suo capitano. Una giocata, quella di Kvaratskhelia, che ha ricordato quella di Guti, suo idolo, al Riazor di La Coruna in un Deportivo-Real Madrid. Il Real vinse 3-1 e il 2-0 fu un gol facilissimo di Karim Benzema. Facile perché con quel tacco Guti rinunciò all’opportunità di segnare a tu per tu col portiere per regalare – alle sue spalle – un gol a porta vuota al compagno. Kvara come Guti, suo idolo per sua stessa ammissione: “Il mio idolo è Cristiano Ronaldo, anche se il mio primo amore è stato Guti del Real Madrid – disse in una intervista al Corriere dello Sport – Quando giocavo con gli amici a Tbilisi, la mia città, indossavamo magliette bianche: io, dietro, scrivevo il suo nome”.