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Agostini ricorda Eintracht-Napoli del 1994: “Ricordi amari. Ma ora è diverso”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Massimo Agostini, ex calciatore del Napoli. Il Condor ricorda la doppia sfida tra Napoli e Eintracht del 1994, persa sempre 1-0, sia all’andata che al ritorno, dagli azzurri. “Vengono in mente tanti ricordi amari, tra andata e ritorno – ricorda Agostini – Pensavamo di fare qualcosina in più dopo aver eliminato il Boavista e invece venimmo eliminati. Quelle furono due serate per me importanti e di buon livello, ma alla fine prevalsero i tedeschi. Giocare al Maradona davanti ai propri tifosi ha un significato diverso ora, questo è un Napoli consapevole della propria forza. Non è più il Napoli fragile che in Europa poi veniva meno e stentava. Questo Napoli ha l’intensità e la forza di potersela giocare con qualsiasi squadrone”

Da Agostini un consiglio al Napoli di oggi? “Quello di non sottovalutare l’Eintracht e di non fare alcun calcolo. Come mostrato nei gironi, deve pensare partita per partita e non snobbare nessuno. In Europa dovrà riproporre la stessa consapevolezza e la stessa concretezza che mostra in campionato. Il Napoli con questa mentalità può affrontare chiunque e mettere sotto anche i top club della Champions. Io resto sempre tifoso del Napoli, ho fatti solo due anni qua ma avrei potuto farne altri. Mi è rimasto nel cuore, è un posto da favola dove ho ancora tanti amici stretti. Osimhen e Kvara negli anni ’90? Avrebbero fatto la differenza anche in quella Serie A piena di campioni. Ora è un calcio un po’ più libero e vantaggioso per gli attaccanti, ma hanno tutti e due caratteristiche che avrebbero fatto benissimo anche ai tempi nostri”.

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