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Esposito: “Anche a me Spalletti dava gli stessi abbracci come con Lobotka”

Redazione
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© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Carmine Esposito, allenatore ed ex compagno di Luciano Spalletti: “L’infortunio di Raspadori dispiace tantissimo. Giacomo è un gran talento e in queste partite Spalletti gli avrebbe dato uno spazio degno di nota. Gli facciamo un grande in bocca al lupo e speriamo che possa rientrare il prima possibile. L’abbraccio tra Luciano e Lobotka? Testimonia quanto il ragazzo sia importante per il Napoli, è la vera arma in più. Prima di Luciano era in partenza da Napoli, lo davano per scarso e per finito. Ora è diventato il regista più forte d’Europa”.

Carmine Esposito ricorda i momenti trascorsi insieme a Spalletti: “In quell’abbraccio con Lobotka, ho rivisto gli abbracci che mi dava ad Empoli quando mi tirava fuori in quelle poche volte… Luciano è questo, chi non lo ama non lo conosce davvero. Vedo che si diverte ad andare in giro per la città col Pandino, lui è un napoletano-toscano ormai! Ho seguito molto le sue interviste, si arrabbiava scherzando sullo Scudetto: lui sa bene di avere le mani sul campionato, ma sta tenendo tutti uniti e tranquilli. C’è ancora la Champions, dove il Napoli può fare molto bene”.

Osimhen Scarpa d’Oro? “È quello che in Europa sta avendo più continuità tra i migliori attaccanti, è il vero trascinatore di questo Napoli. Spalletti su di lui ha fatto un lavoro straordinario, anche dal punto di vista caratteriale. Vincerà la classifica capocannonieri in Serie A e può anche vincere la Scarpa d’Oro. Come dissi ad agosto, poi, questo è il campionato di Spalletti e lo dirò fino alla fine del campionato. Quando vincerà lo Scudetto gli faranno una statua a Piazza del Plebiscito”.

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