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Careca: “Napoli, il sogno si avvicina. Mentalità vincente grazie a Spalletti. Osi? Gol alla Pelé”

Redazione
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© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Antonio Careca, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Kiss Kiss Napoli: “Il sogno si avvicina. La squadra ha una mentalità vincente, vantaggio importante fino alla fine. Penso che ad aprile o a maggio il campionato sia già terminato, perché Spalletti e lo staff hanno sotto controllo la squadra, la quale deve fare bene fino alla fine della stagione. Bisogna credere anche nella possibilità rappresentata dalla Champions. Non sarà facile arrivare fino in fondo, ma la finale è possibile. L’obiettivo, tuttavia, è lo scudetto. Mi auguro sarà raggiunto. Ci sono calciatori molto preparati, spero nel terzo scudetto“

Scudetto nel segno di Diego? Sarà, tuttavia, sempre una vittoria per il popolo napoletano. Sono orgoglioso del mio percorso azzurro di sei anni e soprattutto di aver fatto la storia di questa squadra. Resterò sempre un brasiliano-napoletano. Saluto i tifosi del Napoli. Ci vediamo a giugno, magari anche prima…”

Su Osimhen: “Ha realizzato un quadro, un bellissimo gol alla Pelé. Victor, Simeone, Lobotka, autore di una grande gara, Kvara e tutta la squadra hanno sfornato una prestazione incredibile. In occasione del gol, è stato un bellissimo gesto tecnico quello di Victor, poi Simeone ha siglato il doppio vantaggio. La Roma è comunque una buona squadra con un allenatore esperto come Mourinho, sono naturali le difficoltà riscontrate dal Napoli. Contava vincere, non so quale sia la squadra titolare, ma anche i calciatori in panchina stanno facendo la differenza“.

“Il Gruppo è la forza della squadra, Spalletti ha uno spirito vincente – commenta Careca – È andato fuori dalla Coppa, poteva andare avanti con qualche cambio in meno fra gli 11 titolari. La lotteria rigori non è andata bene. Ma la Serie A e la Champions sono importante, si può arrivare in finale, si deve tentare. Rosa ampia per giocare ad alti livelli. Bisogna preparare bene i calciatori, anche quelli che non sono titolari“.

Spalletti unisce la squadra, invita la squadra a cena una volta a settimana a Castel Volturno. Nel calcio moderno si deve vivere per giocare questo sport, pensando sempre ai prossimi impegni e compromessi. Spalletti sa fare tutto questo, tutti gli azzurri sono in in una media fantastica, il tecnico li rende vincenti“.

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