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El Shaarawy, 5° gol in carriera al Napoli e sempre al Maradona: “C’è stata mentalità”

Redazione
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© Il Mio Napoli

Stephan El Shaarawy sembra avere un conto aperto con il Napoli. Il Faraone, autore del momentaneo 1-1 nella sfida di ieri al Maradona, ha realizzato il suo 5° gol in carriera contro gli azzurri. Tutti e cinque realizzati a Fuorigrotta ed, i precedenti quattro, sempre decisivi: doppietta in un 2-2 quando vestiva la maglia del Milan e due volte autore del pareggio con la maglia della Roma (1-1). Stavolta Simeone ha evitato il pareggio. Il Napoli resta comunque una delle sue vittime preferite. Solo al Chievo ha segnato più reti (7). “Faccio quello che mi chiede il mister, anche in fase di pressing – ha commentato El Shaarawy a fine partita – Andare a pressare il loro terzino e quando la palla gira andare a ripiegare sulla fase difensiva. È un ruolo che devo ricoprire per esigenza, però è un ruolo che posso fare tranquillamente. Posso coprire tutta la fascia, gioco dove serve. È importante per tutta la squadra”.

Sei entrato molto bene in partita. Questa mentalità che avete fatto vedere stasera, ti può facilitare questo compito tattico che hai? “La mentalità c’è stata, un grande spirito, la voglia di fare la partita, di giocare a viso aperto in questo stadio. Avevamo di fronte la squadra più forte del campionato, ovviamente non è mai semplice. Per caratteristiche mi viene più semplice essere propositivo in attacco. È chiaro che facendo il quinto le occasioni in avanti sono di meno, anche i numeri sono diversi, ma è quello che mi chiede il mister. Entrare, cercare di offensivo è la priorità, lo scorso anno è andata bene e abbiamo preso un punto, quest’anno non abbiamo preso punti, lo spirito è quello giusto. Dobbiamo continuare con questa mentalità”.

Con la questione Zaniolo, giocare tu in avanti potrebbe essere una soluzione? “Giocare nei tre davanti sicuramente mi facilita, come ho fatto anche a La Spezia, sono più vicino alla porta, ma le decisioni le prende il mister. Se mi chiedi una preferenza, comunque, giocare davanti è il mio ruolo”.

Non si riesce a riportare dentro la famiglia chi al momento ne è uscito? “Non è facile adesso parlare di un compagno che sta vivendo una situazione delicata. Non mi sento di entrare nel merito di questa vicenda. Siamo concentrati sull’obiettivo Champions, vorremmo pensare a quello”.

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