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Incidenti A1, quattro ultras arrestati. Il ministro: “Ho già preso dei provvedimenti”

Redazione
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Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato dopo gli incidenti in autogrill sulla A1 tra ultrà del Napoli e della Roma che si dirigevano rispettivamente a Genova e a Milano per seguire le proprie squadre in trasferta. “Mercoledì incontrerò al Viminale i vertici del calcio. Un incontro che già preludio a una prospettiva di rigore e serietà di questi fenomeni”, queste le parole del ministro. Lo stesso titolare del dicastero, sulla possibilità di vietare le trasferte ai tifosi, aggiunge: “L’attuale quadro normativo consente di adottare già dei provvedimenti restrittivi e io stesso, in qualità di prefetto di Roma, ho preso provvedimenti interdittivi con alcune tifoserie. Siamo già al lavoro con il capo della Polizia”.

Sarà la Procura di Arezzo ad un fascicolo di inchiesta in seguito agli scontri avvenuti proprio all’altezza della città toscana: “Aspettiamo un rapporto dettagliato dalla Questura: è in corso un lavoro lungo e complesso di indagine, perché si tratta di identificare il maggior numero possibile di persone” ha detto Roberto Rossi, procuratore capo di Arezzo. “È stato un atto folle che ha messo in serio pericolo l’incolumità dei viaggiatori e che ha bloccato una delle principali arterie di circolazione del nostro Paese. Contiamo di identificare i responsabili quanto prima e di chiamarli a rispondere in sede penale delle loro condotte e delle loro gravi azioni”, ha concluso. Secondo le ricostruzioni della procura aretina, circa 350 tifosi del Napoli diretti a Genova si sono fermati, intorno all’una, presso l’area di servizio Badia al Pino in direzione nord. Successivamente, sono stati raggiunti da alcuni tifosi della Roma che viaggiavano nella stessa direzione. Da lì nasce una rappresaglia che ha bloccato l’autostrada per quasi un’ora, formando code di 15km.

Al momento, le ipotesi di reato sono quelle di interruzione di pubblico servizio, attentato alla sicurezza dei trasporti e rissa aggravata. 

La questura sta provando ad identificare i tifosi coinvolti negli scontri. Oltre alle immagini delle telecamere la Digos sta analizzando anche le riprese fatte dagli automobilisti con i telefonini. Intanto, dopo l’arresto di un ultrà giallorosso, la cui udienza per direttissima è prevista per martedì 10 gennaio con l’accusa di rissa aggravata, altri due tifosi romanisti sono stati arrestati nella Capitale a seguito degli scontri con i supporter del Napoli. Anche ad un tifoso del club campano è stato notificato un arresto in flagranza differita: denunciato per rissa aggravata, l’uomo è stato riconosciuto dopo la visione e l’analisi delle immagini contenute nei video relativi agli scontri. La Polizia gli contesta il possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive.

Fonte: Sky Sport

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