Ad imageAd image

E’ morto Pelé: 3 Mondiali e quasi 1300 gol in carriera per O’Rei

Redazione
Redazione
3 Min di lettura

Pelé è morto. Una delle più grandi leggende del mondo del calcio si è spento in questi ultimi giorni del 2022. Aveva 82 anni, era ricoverato all’Albert Einstein di San Paolo da fine novembre per un tumore. Lascia la moglie Nomi Aoki e sette figli. Pelé è l’unico ad aver vinto tre Mondiali con il Brasile (1958, 1962 e 1970), con il record di 1.281 gol in carriera (77 in 92 partite con il Brasile). Ma il mito brasiliano del Santos è stato molto di più, venerato come una divinità e icona dello sport, con l’Italia nel cuore: fu a un passo dall’Inter. Edson Arantes Do Nascimiento (come si chiamava prima di diventare un bisillabo dalla popolarità siderale pur in assenza di social) del calcio e stato indiscutibilmente O Rei, come lo soprannominarono estasiati i suoi connazionali brasiliani. Prima della Coppa Rimet del 1958 – vinta al debutto da Pelé, che nel frattempo era già diventato a soli 17 anni la stella del Santos – la maglia più ambita, quella che sarà di Maradona, Messi, Del Piero, Totti, Neymar non era che un ‘semplice’ numero.

Questo il messaggio apparso sui profili social di Pelé:

Per la Fifa le reti realizzate da Pelé in carriera sono 1.281 in 1.363 incontri, di cui 761 in 821 gare ufficiali (media realizzativa pari a 0,92 gol a partita). Il millesimo sigillo arrivò su rigore la sera del 19 novembre del 1969, al Maracanã (e dove, sennò?) in un Vasco De Gama-Santos, match della Taca de Prata, il torneo “Roberto Gomes Pedrosa”. Pare che ci vollero quasi 10 minuti prima di battere il penalty, tanti erano i fotografi e i tifosi che vollero appostarsi dietro la porta di Andrada per non perdersi quel momento storico. La partita si concluse lì, sul 2-1 di Pelè, che viene portato in trionfo. “Gente mia – le sue parole – per l’amore di Dio, ora che tutti mi state ascoltando, faccio un appello speciale a tutti: aiutate i bambini poveri, aiutate gli abbandonati. È il mio unico desiderio in questo giorno speciale per me”.

TAG:
Condividi questo articolo