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Specchia: “Kvara non si accende facilmente. L’anno scorso Zielinski e Fabiàn camminavano”

Redazione
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© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo Specchia, ex allenatore: “Quando Osimhen parla c’è da fidarsi, è uno che fa tanti fatti e poche chiacchiere. Ha un animo guerriero, dopo essere venuto dal nulla. Napoli è una piazza che ti fa sentire speciale, ti fa sentire amato. E detto da Osimhen è un’ulteriore tranquillità per i tifosi azzurri. Il Napoli con il nigeriano quest’anno è una certezza e, per quanto la strada sia ancora lunga, può essere solida fino al raggiungimento dell’obiettivo. Contro l’Inter ora sarà una gara difficile, perché i nerazzurri faranno di tutto per tenere vivo il campionato. Sono convinto però che il Napoli saprà portare a casa almeno un punto, l’importante sarà non perdere”.

Specchia parla di Kvaratskhelia: “Non è un giocatore che si accende facilmente, è un riflessivo e non un reattivo come Osimhen. Spero torni ai livelli visti ad inizio stagione, ma già prima dell’infortunio lo avevo visto un po’ in calo. Il Napoli ha un potenziale notevole, anche se il georgiano non dovesse essere al meglio: le alternative di Spalletti sono incredibili se consideriamo anche Raspadori e Simeone. Questo Napoli ha un’unione di intenti importante, Spalletti riesce a tenere tutti compatti e dentro il progetto. Ci sono delle belle persone in questo gruppo e alla fine fa la differenza. Quando nel gruppo squadra c’è qualcuno che non è un bravo ragazzo, invece, questo si accusa. Se Spalletti abbia imparato la sua lezione dopo lo Scudetto perso in primavera? Ma l’anno scorso il Napoli non era forte come adesso. Se pensiamo alla stagione passata, vedevamo spesso Zielinski e Fabián Ruiz nello stesso centrocampo e camminavano… Ora la musica è diversa”.

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