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Napoli, occhio al Milan: ha almeno tre carte da giocare per risalire dal +8 in classifica

Redazione
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© Il Mio Napoli

Ad una manciata di settimane dal ritorno della Serie A, la domanda più ricorrente è sempre la stessa: ma questi 8 punti di vantaggio sul Milan mettono il Napoli in sicurezza? Interrogativo a cui, ed è condivisibile, ha risposto Pioli, rilanciando la sfida con una premessa. Se Spalletti – si legge sulla Gazzetta dello Sport – dovesse continuare su questo ritmo arriverebbe a sfiorare o sforare il tetto dei 100 punti; ma visto che ci sono ancora 23 giornate da giocare – e dunque 69 punti a disposizione – c’è ancora lo spazio per non immaginare una solo scenario. Certo, come detto, il Napoli riparte non solo in pole-position ma anche con la consapevolezza di avere pienamente meritato il suo cospicuo vantaggio: frutto di una campagna acquisti illuminata, di un lavoro esemplare di Spalletti e del suo staff, di quella perfetta sintesi tra gioco e giocatori. Per quanto tempo, oziosamente, ci siamo divisi tra la voglia di bel calcio e l’importanza del risultato? Il Napoli ha saputo mettere tutti d’accordo, dimostrando con i fatti che – ed è banale dirlo – si può andare molto lontano grazie a un rendimento superiore dal punto di vista individuale e collettivo. In cui, come ha dimostrato l’Argentina campione del mondo, si possono esaltare le qualità magiche di Messi, senza però mortificare il lavoro e gli sforzi di Mac Allister, Enzo Fernandez o De Paul.

Questa premessa non basta però a far credere al Napoli – e Spalletti lo sa benissimo – di avere già vinto. I campioni d’Italia del Milan, per prendere il riferimento più vicino, hanno ancora tante carte da giocare secondo quanto riportato dalla Gazzetta. Che potremmo, per chiarezza, riassumere in cinque punti. 1) La possibilità di guardare al ritorno del campionato, al calendario, con la speranza di poter accorciare immediatamente le distanze. Il Napoli nelle prime tre giornate affronterà due scontri diretti con Inter e Juve e – oltre naturalmente a guardare a se stessi – Inzaghi e Allegri potrebbero dare un’ulteriore spinta a Pioli. Che nell’intervista alla Gazzetta ha già lanciato la sfida. “Crediamo nel bis”. E, rosicchiando subito qualche punto, potrebbe convincere ancora di più i suoi ragazzi. 2) La capacità del Milan, ampiamente dimostrata nel campionato scorso, di saper guardare a se stesso, senza – come è successo nei confronti dell’Inter – mai perdere le speranze. 3) Il recupero degli infortunati, che sono mancati tantissimo nella prima parte di stagione. E come è importante Maignan dal punto di vista tecnico – e se l’assenza dovesse proseguire si penserebbe infatti a Sportiello – così è fondamentale Ibra anche dal punto di vista psicologico. Non sarà pronto magari per giocare 90 minuti, ma con le cinque sostituzioni a disposizione uno così può davvero – come si dice – spaccare le partite in corsa.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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