Per la UEFA, invece, le irregolarità sono nei bilanci che mettono a rischio il settlement agreement ed il club bianconero potrebbe essere escluso dalle coppe
La Juventus deve dividersi tra il processo penale e quello sportivo. Su quest’ultimo aspetto, la Procura della FIGC sta focalizzando la propria attenzione sulle cosiddette “manovre stipendi”. Al centro dell’inchiesta federale ci sono gli accordi con gli atleti: possibile uno stop, una squalifica. I pm hanno scritto di norme sportive violate, resta lo spettro dei punti di penalità. Violazione, in particolare, degli articoli 93 e 94 delle Noif, come sottolineato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. E non c’è solo il fronte interno. Anche a Nyon osservano interessati gli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Torino (e di riflesso della Procura federale) sulla Juventus. Lo scorso 1 dicembre la Uefa ha ufficialmente aperto una sua indagine sul club bianconero “in stretta cooperazione con le autorità italiane”, come scritto nel comunicato diramato dalla prima camera del Cfcb (Organo di controllo finanziario dei club). Il nodo della questione è sempre quello: gli ultimi bilanci della Juve. Gli stessi che hanno portato, il 23 agosto, al settlement agreement tra le due parti. Un accordo, però, che l’Uefa si riserva di stracciare in caso dall’indagine emerga che “la situazione finanziaria del club fosse significativamente differente da quanto valutato dalla Cfcb” in passato o “ci siano nuovi fatti sostanziali”. A quel punto, Nyon potrebbe intraprendere azioni legali verso la Juve e comminare sanzioni sulla base delle regole procedurali della Cfcb. Si va dal semplice avvertimento (warning) alla reprimenda, sino addirittura alla revoca di un trofeo. Non sono questi i casi della Juve. Gli altri provvedimenti: multa, trattenuta dei proventi derivanti da competizioni Uefa, restrizioni nell’iscrizione della lista A dei giocatori per una competizione europea, squalifica sull’anno corrente o esclusione futura dalle manifestazioni Uefa.
Fonte: Gazzetta dello Sport