Ad imageAd image

Juventus, la Cassazione ha deciso: “Il processo resta in capo alla Procura di Torino”

Redazione
Redazione
1 Min di lettura
© Il Mio Napoli

Resta per il momento a Torino il procedimento giudiziario sui conti della Juventus. La Procura generale della Cassazione ha dichiarato inammissibile per ragioni di procedura la richiesta delle difese di trasferire gli atti a Milano. La questione dovrà essere risolta dai giudici torinesi. Le difese sostengono che la sede naturale del processo è Milano in quanto – è la tesi – il reato di aggiotaggio contestato alla dirigenza bianconera è legato alla diffusione dei comunicati alla Borsa. Due giorni dopo l’istanza degli avvocati alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione, la procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio degli indagati. Questo, come osserva il procuratore generale, significa “che l’esercizio dell’azione penale ha determinato la chiusura della fase delle indagini preliminari”. La conseguenza è che “la richiesta di trasmissione degli atti ad un diverso pubblico ministero, sollevata dalla difesa, resta preclusa dal sopravvenuto radicarsi della competenza del giudice che procede innanzi a cui potrà essere sollevata la relativa eccezione”. (ANSA)

Condividi questo articolo