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Messi, l’ex agente: “Molto simile a Maradona, ma non li confronterei”

Redazione
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© Il Mio Napoli

Intervistato dai microfoni di SerieANews.com, queste le parole dell’ex agente di Lionel Messi, Josep Maria Minguella: “A livello internazionale sarà certamente uno dei punti più alti della sua carriera. Può vincere il Mondiale con la sua Argentina: sarebbe un qualcosa di enorme, seguirebbe le orme dei più grandi di sempre e di quelli che sono riusciti a farlo con le rispettive selezioni. E poi sarebbe una storia particolare, considerando che questo in Qatar sarà il suo ultimo Mondiale. Si è preparato tanto per arrivare qui al meglio della propria forma. Sono sicuro che sentirà questa finale contro la Francia come una partita unica e decisiva nella sua carriera. Non vedevo Messi così da almeno 4-5 anni: era dall’ultima Champions League vinta dal Barcellona che non vedevo un Leo così. In quella squadra fu il leader di un gruppo che poi ha vissuto una parabola discendente. E anche lui ne è stato coinvolto. Ora è sbarcato al PSG, ma non ha ancora raggiunto i risultati che ha raggiunto con il Barça. Anche per questo Argentina-Francia è così importante per lui.

Dispiaciuto dell’addio dal Barcellona? Beh, senza dubbio. Ho portato Messi al Barcellona quando aveva soltanto dodici anni e con lui anche tutta la sua famiglia. Era un bambino… È cresciuto come calciatore e come uomo in blaugrana, fondando tutta la sua vita sportiva e personale in Catalogna. Purtroppo ha dovuto lasciare il club per circostanze superiori, altrimenti non credo sarebbe andato via. Da socio e tifoso del Barça per oltre settant’anni, è stato un colpo al cuore vedere Messi andar via.

Maradona? Non è un problema di confronti o sorpassi. Nella vita e nello sport, il tempo avanza e con questo anche i suoi protagonisti. Vengono fuori calciatori su calciatori, che con tutta l’esperienza degli anni antecedenti vanno a migliorarsi e a migliorare l’intero gioco. Maradona e Messi sono due molto simili calcisticamente, ma hanno vissuto due epoche diverse. Diego è stato il più grande tanto tempo fa, ora Messi lo è dei giorni moderni. Non li confronterei, però, parliamo davvero di due giocatori unici. Ognuno ha conseguito i propri traguardi e ora Leo può raggiungere anche il Mondiale”.

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