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Cannella: “Laurienté? A Giuntoli piaceva anche Boga, poi l’ha lasciato all’Atalanta”

Redazione
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© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giuseppe Cannella, dirigente sportivo: “Giuntoli fa bene a consolidare prima le basi di questa squadra con rinnovi e riscatti. Poi ci sarà tempo di aggiungere ulteriore valore sul mercato. Alle spalle del Napoli tutte saranno impegnate a lavorare per colmare il gap e cercare di complicarle il percorso. Le scelte su un potenziamento della squadra vanno sempre prese di concerto con l’allenatore, ma quando un gruppo vince si deve toccare poco. Laurienté? Sono giocatori di grande fantasia. Anche Boga al Sassuolo aveva fatto cose straordinari. Di certo parliamo di giocatori ottimi, che si sono adattati bene e però poi bisogna valutarli caratterialmente. Se facciamo il parallelo con Boga, il Napoli lo ha seguito tanto tempo e poi lo ha lasciato andare all’Atalanta, dove non è che stia lasciando il segno. Alcuni giocatori in contesti normali fanno tanto, ma poi cadono sotto il peso delle responsabilità. L’esempio è stato Verdi che venne a Napoli per fare l’alter ego di Mertens, e invece…”.

Cannella parla della possibile cessione di Demme: “Il centrocampo del Napoli è tra i migliori in Europa. Con Gattuso diede una mano importante, poi gli infortuni e l’esplosione di Lobotka hanno fatto il resto. Un giocatore con quella capacità tattica, è una banca tatticamente. Io confido nella bravura di Spalletti, che sa come tenere tutti dentro il progetto. Oppure, se dovesse venir meno uno come Demme, Spalletti sa reinventare i giovani. Penso a Gaetano come vice-Lobotka. Guardiamo a Pirlo: nacque trequartista alle spalle di Bonazzoli nel Brescia e poi ha avuto quella carriera”.

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