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Mourinho: “Volevo vincerla come l’hanno vinta loro. Mi aspettavo di più, ma gara equilibrata”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
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José Mourinho parla nel post-partita di Roma-Napoli ha due tipi di reazione. Di fronte alle tv ed al canale tematico della Roma parla, in conferenza stampa meno. Queste le sue parole a Roma Tv: “Prestazione sufficiente per non perdere la partita. Volevo vincerla, allo stesso modo con cui l’hanno vinta loro: un paio di tiri in porta e un gol per vincerla. Partita equilibrata. Partita difficile, ma controllata. Dopo tanti gialli siamo andati un po’ in difficoltà. In una delle poche situazioni pericolose che loro hanno creato nel secondo tempo, Cristante senza giallo avrebbe fatto fallo e avrebbe fermato l’azione pericolosa con un fallo semplice. Per noi è stata un po’ più difficile non solo per le ammonizioni, ma anche per la stanchezza. Diversi giocatori erano stanchi e avevo poche soluzioni in panchina per mantenete lo stesso livello di prestazione”.

“È stata una partita controllata contro una grande squadra – ha detto Mourinho – Sento un sentimento di ingiustizia e mando un abbraccio ai miei, perché hanno fatto tutto quello che era possibile. E secondo me, il possibile era sufficiente per non perdere la partita. Chi avesse fatto un gol avrebbe vinto, lo hanno fatto loro e hanno vinto loro”.

Si aspettava qualcosa di più a livello offensivo? “Mi aspettavo di più. Però, mi aspettavo che, come Osimhen ha fatto quel gol, prima noi abbiamo avuto delle situazioni di uno contro uno o due contro uno in cui Zaniolo deve solo puntare l’ultimo difensore – penso Juan Jesus – e abbiamo perso la palla. Abbiamo avuto poche situazioni che non siamo riusciti a trasformare in occasioni. Era una partita difficile. Loro sono una squadra di qualità. Ma quando ho visto accumularsi i cartellini gialli – due, tre, quattro – e Karsdorp e Leonardo (Spinazzola, ndr) erano in difficoltà, e con tutti i problemi che abbiamo noi…”.

C’è un tema arbitrale anche oggi? “Non voglio parlare. E sa perché? Penso che Irrati sia un bravo arbitro, equilibrato, serio: l’ho visto anche in altre partite. Ci sono delle cose nella partita che non mi sono piaciute. E gliele ho dette tranquillamente a fine partita, perché è un uomo con cui si può parlare. Non voglio essere critico”.

Una cosa che mi è piaciuta nel primo tempo: tanti duelli in mezzo al campo, tre contro tre, e quella palla sopra per Zaniolo, tra Oliveira e Juan Jesus, ha funzionato. C’era Pellegrini e tante volte siete ripartiti. Nel secondo tempo, l’avete cercata meno, le distanze si erano un po’ allungate.

Se oggi Osimhen manda quella in palla in Curva Nord, non rientra nemmeno nelle statistiche. I calciatori fanno la differenza. E a volte mi dispiace vedere lo sforzo incredibile dei miei giocatori, che accumulano minuti, e tante volte è una lotta impari: squadre fresche contro una squadra che ha accumulato minuti. Non è stata la chiave di questa partita, ovviamente, perché nella settimana appena trascorsa non abbiamo giocato. Ma quando giochiamo in mezzo alla settimana, andiamo in difficoltà. A ogni modo, per chiudere in modo pragmatico, complimenti a loro, che hanno vinto senza meritare. E complimenti ai miei senza meritare. Quanto a Irrati, uomo serio e arbitro equilibrato. Non ha fatto una grande partita, però è la vita. Qualche volta anche noi facciamo delle partite meno positive”.

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