José Mourinho in conferenza stampa ha commentato la sconfitta maturata contro il Napoli, la prima all’Olimpico quest’anno in campionato: “Penso che a fare la differenza tra primo e secondo tempo sia stata la stanchezza di Karsdorp e Spinazzola, due calciatori che con la loro concorsa contribuiscono in modo fondamentale nella pressione della squadra. Quando il quinto è stanco, non si abbassa e la pressione viene meno. Poi i cartellini gialli accumulati in calciatori in posizioni fondamentali. Ad esempio Cristante, ammonito, aveva paura di giocare la palla. Io prima della partita cerco di aiutare i miei calciatori a capire il profilo dell’arbitro e prima di oggi avevo detto loro che è un arbitro emozionalmente equilibrato, che ammonisce poco, che ci consente di giocare con fisicità. Ho sbagliato, perché ha ammonito subito alla prima opportunità giocatori fondamentali. Ho sempre sentito la partita sotto controllo ma ci siamo abbassati troppo e questo, secondo me, ha fatto la differenza. Ma nonostante questa differenza penso che alla fine la squadra non meritava di perdere”.
Mourinho chiarisce che non è stato espulso Karsdorp, nel finale, ma un elemento della panchina giallorossa: “Ma Irrati ha sbagliato perché Lozano ha aggredito uno dei miei”.
Abraham non segna più? “E’ la vita di ogni calciatore. Succede spesso che un giocatore in determinati momenti della carriera o di una stagione vivono questo tipo di situazione. Possiamo trovare altri nomi di calciatori bravi in Serie A o all’estero che in alcuni momenti non sembrano bravi come lo sono di solito. Tammy vive questo tipo di momento”.
Ma non poteva giocare Zalewski a destra? “Certo che poteva giocare. Karsdorp non è nelle condizioni di giocare 90 minuti. All’intervallo non si è potuto neanche sedere, altrimenti il ginocchio si gonfia subito. E’ rimasto in piedi”.