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Higuain, uno dei numeri 9 più tecnici che abbia avuto il Napoli. Suo il record dei 36 gol in A

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura

Gonzalo Higuain ha deciso di fermarsi. Smette di giocare a calcio uno degli attaccanti più forti che abbia vestito la maglia del Napoli. Probabilmente il più forte dal punto di vista della qualità tecnica tra i numeri 9 che hanno indossato la casacca azzurra. Ogni bomber ha le proprie caratteristiche, ma quelle del Pipita erano straordinariamente legate al proprio, elevato, tasso tecnico. Mai una giocata banale, nessun pallone indirizzato a caso. Higuain era goleador ed assistman al tempo stesso. Un 9 che, all’occorrenza, sapeva suggerire anche da 10. Gol e assist che si fermano qui, fino al termine della stagione americana. Perché el Pipita ha deciso di smettere: giocherà le ultime partite della MLS con l’Inter Miami e poi si fermerà.

Con i Blues Higuain ha vinto un’Europa League, nel suo palmares ci sono anche 3 Liga, altrettante Serie A e Coppa Italia e anche una Coppa del Re, due Supercoppe di Spagna e una Supercoppa Italiana. Con il Napoli ha vinto la Coppa Italia nel 2014 contro la Fiorentina e la Supercoppa ai danni della Juventus, sua futura squadra, nella notte dei calci di rigore di Doha. Entrambe i tornei vinti con Rafa Benìtez che l’ha fortemente voluto dal Real Madrid per la cifra di 40 milioni di euro. Era la stagione dell’addio di Cavani e dell’avvio di quel processo di internazionalizzazione del Napoli che De Laurentiis volle affidandosi al tecnico spagnolo, capace di trascinare campioni del calibro di Reina, Albiol, Mertens, Callejon e, appunto, Higuain.

Solo al Real aveva segnato più gol rispetto ai tre anni vissuti all’ombra del Vesuvio: 71 reti in 104 partite in Serie A, 91 in 146 comprendendo anche le coppe. Nel ricordo dei tifosi resta, soprattutto, la stagione 2015-2016, l’ultima di Higuain, con il record di 36 gol in 35 partite di Serie A: primato che resisteva da 66 anni, tolto al milanista Nordhal e poi eguagliato da Ciro Immobile qualche anno più tardi. Memorabile il modo in cui arrivò a 36, con tripletta nell’ultima giornata al Frosinone, al San Paolo, sotto una fitta pioggia, con terzo gol realizzato in semi-rovesciata. Finalista al Mondiale 2014 con l’Argentina, el Pipita in carriera ha segnato 277 gol e regalato 84 assist in oltre 500 partite.

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