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Negri (ex Rangers): “I 50mila di Ibrox Park si faranno sentire. Osimhen grave perdita”

Redazione
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© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Marco Negri, ex giocatore dei Rangers: “La Champions in casa Rangers manca da tantissimo, c’è un’attesa spasmodica. Dopo 10 anni di alti e bassi, il club è tornato ad altissimi livelli ed è riuscito a rientrare tra i migliori club di Europa. Il Napoli deve ben saperlo: i 50mila tifosi scozzesi si faranno sentire a gran voce, soprattutto visto il momento di difficoltà vissuto dai Rangers in questo avvio di stagione. Dopo il passaggio del turno preliminare col PSV hanno esaurito un po’ le energie nervose, ma contro il Napoli sarà tutto diverso. Gli azzurri faranno scattare al massimo le motivazioni dei Rangers. E poi le notti di Champions ad Ibrox sono diverse, sono speciali. In casa poi il club ha costruito il suo cammino verso la finale della scorsa Europa League. Il Napoli troverà davanti un Rangers ferito, ma pur sempre animale molto pericoloso”.

Negri parla della differenza tra Ibrox e il Maradona? “Difficilissimo dirlo (ride ndr). Sono due stadi che incidono sul morale dei calciatori. Quando scendevo in campo lì, sentivo un’energia diversa scorrere”.

Il Napoli senza Osimhen? “E’ una grandissima perdita. Per me è un attaccante 2.0, l’evoluzione del bomber di una volta. Fa reparto da solo, ti dà tante soluzioni. E preoccupa sempre la linea difensiva degli avversari: sarà sicuramente una perdita enorme per Spalletti, anche se ha tante alternative davanti. C’è Simeone che giocherà da titolare e spero metta da parte la tanta emozione vista contro il Liverpool, sennò Ibrox ti fa tremare le gambe”.

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