Napoli-Spezia 1-0. Non è andata come contro il Liverpool, così come si augurava Luciano Spalletti, ma quello che più conta, la vittoria, alla fine è arrivata lo stesso. E’ arrivata all’89’, alla fine di una partita faticata, sofferta, per larghi tratti finanche noiosa. Più per demeriti degli azzurri, che per meriti degli avversari. Ma all’89’, da colui che fino ad allora era stato, probabilmente, uno dei peggiori in campo, arriva la zampata vincente. Giacomo Raspadori diventa così l’eroe di Napoli-Spezia. Dopo la prima volta del Cholito Simeone in Champions, ecco la prima gioia anche per Jack. Che in un colpo solo si toglie un pò di pressione da dosso (anche per qualche gol sbagliato nei minuti precedenti), fa esplodere il Maradona e spezza così la maledizione spezzina, con i liguri vittoriosi a Fuorigrotta per due anni di fila. Non è stato lo stesso Napoli esaltante ammirato contro il Liverpool, ma può andar bene anche così.
IL TABELLINO:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (57′ Zielinski), Ndombele (46′ Lobotka), Elmas (75′ Gaetano); Politano (57′ Lozano), Raspadori, Kvaratskhelia (67′ Simeone)
A disp: Marfella, Sirigu, Kim, Olivera, Zerbin, Ostigard, Zanoli All. Spalletti
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu (70′ Hristov), Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo (81′ Sala), Bourabia (70′ Ellertsson), Bastoni (63′ Kovalenko), Reca; Nzola, Gyasi
A disp: Zoet, Zovko, Beck, Caldara, Sher, Strelec, Sanca All. Gotti
Arbitro: Santoro di Messina (VAR Valeri, AVAR Prenna)
Rete: 89′ Raspadori
Ammoniti: Gyasi, Dragowski (S), Elmas (N)
Note: 36mila spettatori circa. Al 90′ espulso Spalletti (N) per doppia ammonizione. Settore ospiti chiuso. Angoli: 10-5. Recupero: 2′ pt, 5′ st