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Kim gigante buono come Koulibaly: in Corea aiuta i bambini disabili

admin
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E’ stato nominato ambasciatore della Purme Foundation

Dalla doppia K di Kalidou Koulibaly alla singola K di Kim Min-Jae. Sarà il difensore sudcoreano a prendere il posto lasciato vacante dal gigante senegalese, trasferitosi al Chelsea. Il centrale che il Napoli preleverà dal Fenerbahçe è un colosso da oltre 190 centimetri, proprio come il K2. Ma ancor prima delle qualità tecniche (attualmente imparagonabili, considerando cosa è diventato oggi Koulibaly), c’è un altro elemento che accomuna i due calciatori: la solidarietà. Lo evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport che traccia un profilo del nuovo acquisto azzurro. Infatti, come Kalidou lo trovavi in giro per le strade di Napoli per aiutare i “fratelli meno fortunati”, senza cercare telecamere o pubblicità, anche Kim è uomo schivo ma capace di essere un benefattore.

In Corea, dove è già uno dei pilastri della nazionale, hanno scoperto solo quando è stato premiato che il loro campione sta dalla parte degli ultimi. È capitato quando la Purme Foundation, che si occupa della riabilitazione dei bambini disabili e dell’indipendenza dei giovani affetti da malattie invalidanti, lo ha nominato ambasciatore. «Sono sempre stato molto interessato ai bambini e mi impegno a pubblicizzare le attività della fondazione affinché abbiano una vita migliore di quella attuale», disse un timido Kim ricevendo l’incarico. E già alla fondazione, senza clamore, aveva versato 50 milioni di won, circa 38mila euro.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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