Quello di Khivcha Kvaratskhelia è un nome (quasi) impronunciabile. Un “incubo” per i tifosi ma, soprattutto, per gli addetti ai lavori. In particolare, quelli meno avvezzi. Ecco perché è già ampiamente diffusa la “comoda” abbreviazione: Kvara. Cinque lettere che mettono tutti d’accordo. Anche (e soprattutto) Luciano Spalletti ed il suo staff. Ma, dal ritiro di Dimaro-Folgarida, è proprio Kvaratskhelia a dare lezione di come si scrive e si pronuncia il suo nome ed il suo cognome. Il nuovo attaccante georgiano del Napoli ha scritto il suo nome prima in cirillico, poi in formato occidentale. La K iniziale del nome, essendo seguita da una “h”, vuole la pronuncia come la classica “Jota” nell’alfabeto spagnolo, una sorta di “h” rinforzata, un suono gutturale. La “ch”, invece, si pronuncia normalmente come se fosse la semplice lettera “c”. Per il cognome, è come se si leggesse “Kvarazkhelia”.
Questo il VIDEO diffuso dalla SSC Napoli con Kvaratskhelia in persona che parla di come si pronuncia e si scrive il suo nome e cognome:
🤔 Ancora non ci convince come pronunciate il nome di Kvara…
Meglio un ripasso! 😂
💙 #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/Ikjv4ujMDH
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) July 10, 2022