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Germania-Italia 5-2: che disfatta per gli azzurri. Gnonto e Bastoni accorciano le distanze

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Politano ha disputato 44 minuti. Panchina per Di Lorenzo e Meret

Germania-Italia 5-2. Cinque gol della Germania mandano a picco i timidi segnali di ottimismo dell’Italia. Kimmich, Gundogan, Muller e doppio Werner per il perentorio 5-0 dei tedeschi. Gnonto e Bastoni accorciano le distanze. Il 5-2 rimediato dalla nazionale di Roberto Mancini a Moenchengladbach, nell’ultima partita della stagione, è una sconfitta storica, per punteggio e per avversario, che fa piangere di umiliazione i tifosi italiani di Germania e ributta nello sprofondo il calcio azzurro. Contro lo storico avversario europeo, gli azzurri avevano perso in modo così pesante solo in amichevole e per trovare passivi più ampi bisogna scorrere gli annali fino al ’57 (6-1 dalla Jugoslavia) o addirittura al 24′ (7-1 dall’Ungheria). Il fatto è che i cinque schiaffoni tirati dalla Germania di Flick (con i due gol azzurri arrivati solo nel finale) riportano gli azzurri a un presente molto duro: gli errori di Donnarumma, la manovra sparita, la leggerezza delle punte, le sofferenze difensive, insomma tutto è andato come non doveva. Ma la fotografia è ancor più nitida della debacle di due settimane fa con l’Argentina: quello delle migliori nazionali è un altro calcio. E poco conta che con la vittoria dell’Ungheria in Inghilterra (4-0), gli azzurri scivolino dal primo al terzo posto del girone di Nations League. L’obiettivo è ricostruire, la serata tedesca dice solo che Mancini sta ancora alle fondamenta.

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