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Insigne-Day: per Napoli-Genoa già venduti 40mila biglietti

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L’ultima di Lorenzo al Maradona dopo dieci stagioni di gioie e dolori, e dunque d’amore vero, sarà uno spettacolo indimenticabile: i biglietti venduti fino a ieri per la partita con il Genoa sono già 40mila. Quarantamila: il traguardo del sold out è vicino, vicinissimo, ed è anche auspicabile considerando che il capitano saluterà in anticipo la sua città e il popolo azzurro a una settimana dalla fine del campionato per poi volare in Canada. Al Toronto FC: un altro mondo, un altro calcio. Sembra ieri – si legge sul Corriere dello Sport – che a Livorno, tra gli schiaffi di un vento gelido, il pallone non voleva proprio uscire per consentire al ragazzino appena maggiorenne di cui si diceva un gran bene di esordire in Serie A con la maglia del Napoli, e invece sono passati quasi dodici anni. Era il 24 gennaio 2010, una vita e 121 gol fa, ma l’impressione è che domenica andrà in scena un dejà-vu: solo che questa volta Lorenzo, quel pallone, non vorrebbe mai vederlo rotolare fuori. Sui titoli di coda.

Il rapporto di Insigne con la gente non è mai stato troppo sereno, ma la risposta per la partita con il Genoa, in piena lotta salvezza e unico interessato al risultato, è stata pazzesca anche a Champions acquisita: 40mila biglietti venduti e la prospettiva di sfondare il tetto dei 50mila fino al tutto esaurito.

L’ultima di Lorenzo al Maradona, in quello stadio conosciuto San Paolo e che un giorno è diventato un tatuaggio, passerà alla storia del club proprio come i suoi numeri azzurri: 121 gol in tutte le competizioni al pari di Hamsik, alle spalle di re Mertens (148) ma con la speranza di concedersi lo sfizio di superare Marek e di prendersi il secondo posto, e 95 in Serie A (quarto di sempre); 432 partite complessive e 335 in A (quarto di sempre). Giusto il tempo di ritoccare le classifiche e via, a cominciare dal Genoa; poi, mercoledì, la festa con i suoi 200 invitati tra cui Gigi D’Alessio e Clementino; lo Spezia e il sipario; il trentunesimo compleanno, la Nazionale, un po’ di vacanza e a fine giugno la partenza per Toronto; dove il 1° luglio comincerà una nuova avventura insieme con Mimmo Criscito. Quanti impegni, altroché, ma forse è meglio: domenica il capitano piangerà, e poi ancora e ancora salutando la sua città.

Fonte: Corriere dello Sport

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