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Spalletti non c’è. Parla lo staff tecnico. Baldini: “Ringraziamo i calciatori”. Sinatti: “Il Covid ha condizionato”

admin
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Luciano Spalletti non parla in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Napoli, terzultima giornata di campionato. I giornalisti erano stati convocati in sala stampa per l’appuntamento con il tecnico toscano ed, invece, si sono ritrovati tutti i componenti dello staff tecnico. Dall’allenatore in seconda Marco Domenichini agli altri collaboratori come Daniele Baldini, Francesco Calzona, oltre al preparatore atletico Francesco Sinatti, il suo vice Francesco Cacciapuoti, il match-analist Simone Beccaccioli e Alejandro Rosalen Lopez, preparatore dei portieri.

Francesco Sinatti è il preparatore atletico del Napoli. A lui la prima domanda sulla condizione atletica: “Il calcio è cambiato negli ultimi anni. Le partite sono molto più frequenti, poi il Covid l’ha fatta da padrona per quanto riguarda le problematiche. Noi abbiamo avuto l’80% della rosa con positività e questo ha inciso, perché il Covid lascia degli strascichi, uno stato infiammatorio per tutto l’organismo. La differenziazione degli infortuni deve essere fatta tra infortuni di natura muscolare e traumatica che ci hanno penalizzato, basti pensare a quello di Osimhen. In più la frequenza degli impegni ravvicinati non aiuta”.

Daniele Baldini prova a spiegare perché c’è stato un calo nel girone di ritorno: “Non sappiamo da cosa è dipeso, perché alla domanda non c’è risposta, non c’è una controprova. Le partite ravvicinate sono state tante, hanno accumulato tantissima fatica nelle gambe dei calciatori. C’è stato il Covid, la Coppa d’Africa. Nel girone di ritorno però non abbiamo mai notato la differenza sul piano dell’impegno che è sempre stata massimale da parte dei ragazzi. C’è stato un atteggiamento di disponibilità sempre costante. I ragazzi sono stati fantastici per tutto l’anno. Li ringraziamo perché per merito loro abbiamo raggiunto l’obiettivo principale che è il ritorno di Champions League”.

Marco Domenichini ha voluto ringraziare i calciatori: “Ripetiamo, ringraziamo i ragazzi per il risultato raggiunto. Più fattori possono determinare un risultato. In alcune partite non abbiamo fatto bene anche per merito degli avversari. Ci sono stati quei due incontri contro Empoli e Spezia in casa in cui siamo stati penalizzati da circostanze sfortunate. Poi ci sono anche gli avversari”.

Calzona è stato anche nel Napoli dei 91 punti, ci sono differenze? “Sono due stagioni completamente diverse. Le problematiche di quest’anno sono dovute a tutte quelle menzionate in precedenza. In entrambe i casi siamo stati vicini a raggiungere un risultato importante. Ma non bisogna pensare che quest’anno sia stato negativo. Sì, potevamo vincere il campionato, eravamo in lotta, ma siamo in linea con l’obiettivo stagionale”.

E’ cambiato qualcosa nello stato di forma dei calciatori, perché De Laurentiis ha confidato una sensazione di calo fisico. Risponde Sinatti: “A me piacere rispondere con dati oggettivi, non mi piacciono le sensazioni, e se facciamo riferimento alla partita di Empoli, ad esempio, la squadra ha espresso la più alta velocità nel campionato. Su quel piano lì non posso recriminare niente, contro la Roma siamo stati superiori sotto tutti gli aspetti, sia nel primo che nel secondo tempo. Anche nel girone d’andata la partita contro la Lazio che ha vinto 4-0 ha prodotto meno della squadra avversaria. Spesso quello che viene prodotto in campo, in termini di fatica, di corsa e di atletismo, non è direttamente proporzionale al risultato finale. Anche in occasione del 6-1 contro il Sassuolo non ci sono state differenze dal punto di vista del kilometraggio e della intensità”.

Parla il match-analist Beccaccioli: “La squadra ha dominato quasi tutte le partite. La nostra idea di gioco è questa, la squadra anche nelle difficoltà non si è mai snaturata”.

Sinatti risponde sulla condizione di Zielinski: “Dal punto di vista fisico Zielinski non ha nessun problema, ha grandi qualità dal punto di vista dell’accelerazione e dell’agilità, ha una coordinazione che è difficile da ritrovare in altri calciatori”.

Parla anche Cacciapuoti, vice di Sinatti: “Ogni stagione è a sé e va valutata per quello che è il percorso fatto mese per mese, anche a seconda della differenza tra le varie competizioni. Siamo un club che giochiamo da 13 anni ogni tre giorni e non è una cosa di poco conto. Si può sempre migliorare ma va preso atto che la squadra sta dando il massimo. Non si va a vincere 6-1 contro il Sassuolo all’improvviso”.

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