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Plusvalenze, Primicile (Turris): “Manzi non lo abbiamo preso dal Lille. Anche noi vittime del sistema”

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Sul caso plusvalenze che ha investito anche il Napoli, a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Rosario Primicile, direttore sportivo della Turris. Nell’operazione che ha condotto Osimhen in azzurro, tra i quattro calciatori dati al Lille, e tornati in Campania, c’era anche Manzi, poi finito proprio alla Turris. Queste le parole del Ds Primicile: “Noi non abbiamo preso Manzi dal Lille, lui era svincolato. Siamo stati anche ‘vittime’ del sistema dato che nel 2020/21 è stato dato in prestito alla Fermana, poi ha fatto rientro al Lille per rescindere poi il contratto. Manzi rientrava quindi non dalla Fermana ma dal Lille. C’è una legge internazionale che conoscevamo ma applicavano in pochi: d’accordo con il procuratore che diceva che la situazione fosse lineare e limpida, abbiamo subito una vertenza dalla Fermana che chiedeva una valorizzazione di premio per quanto riguarda la permanenza di Claudio Manzi per la stagione 2020/21 in prestito alla Fermana. Quindi abbiamo dovuto dare una parte dei soldi alla Fermana. Questo per far capire che la Turris è stata vittima della situazione, perché c’era una legge Fifa che conoscono in pochissimi e ha sorpreso anche gli addetti ai lavori. Abbiamo preso Manzi che era svincolato e abbiamo dovuto pagare alla Fermana e non al Lille un premio di valorizzazione“.

Il direttore sportivo della Turris torna sulle plusvalenze parlando proprio del valore di mercato di Manzi: “Manzi ha un suo valore, un giocatore forte, di categoria e può anche ambire a livelli superiori. I ragazzi sono vittime di chi li circonda, mi riferisco anche agli pseudo procuratori. A 16-17 anni sono anche incoscienti nel capire il sistema calcio e purtroppo si affidano a queste persone e poi ci troviamo in situazioni del genere. Le società propongono, è vero, ma dietro ci sono persone che permettono di firmare carte che non andrebbero firmate. Manzi è stato fortunato e glielo dico sempre: lui in quel periodo era stato cercato più volte per le interviste ma per proteggerlo non ho voluto. Deve solo pensare a stare tranquillo. Lui è fortunato perché ha trovato una società come la Turris che lo conosceva da piccolo e sapeva che la sua dimensione fosse la Turris. Quanto vale? 4 milioni, l’hanno dato loro il valore (ride, ndr). Il valore di un ragazzo oggi è dato dalle prestazioni, dal momento, ma anche con chi hai a che fare dall’altra parte. Se arriva una Juve fa un’offerta, se arriva l’Empoli un’altra. Oggi Manzi ha una levatura importante in C e può mettersi in mostra in una Serie B di seconda/terza fascia, non di prima. Dipende dalla società e dal momento”.

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