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Napoli, bilancio in perdita: ADL vuole tagliare il monte-ingaggi del 30%

admin
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Questo, però, non vuol dire rinunciare al rinnovo di Mertens, il quale dovrebbe accettare una riduzione dello stipendio se vuole fortemente restare in azzurro

Il Napoli è in perdita. Non come Inter, Juve o altre big del calcio europeo, ma ha il bilancio comunque in rosso. Meno 60 milioni. Ecco perché Aurelio De Laurentiis vuole ridurre la voce spesa, il che vuol dire soprattutto tagliare il monte ingaggi. Se ne parla sulla Gazzetta dello Sport a proposito del rinnovo di Dries Mertens. La volontà del belga è chiara: lui vorrebbe restare a Napoli. Esiste fra le parti un accordo che consente al club entro il 15 giugno di esercitare l’opzione di rinnovo per un altro anno dell’attuale contratto, con un ingaggio da 5 milioni di euro netti. Cifre che il Napoli non intende più spendere. Questo non significa comunque rottura. L’unico che spera è proprio lui: De Laurentiis vuole abbassare il monte stipendi che più o meno calerà di 30 milioni. Da Insigne a Ospina: il bilancio in rosso per quasi 60 milioni si fa sentire e il presidente del Napoli ha deciso di voler risparmiare sui giocatori in scadenza.

Aurelio De Laurentiis deve fare i conti con una crisi che ha fatto precipitare i conti delle aziende ed anche il Napoli, sempre in equilibrio negli ultimi anni, a causa del Covid ha chiuso al 30 giugno con una perdita di quasi 60mln (58,94) con i compensi per i giocatori che si sono impennati a 134,7 milioni (erano 113 nel 2020), a fronte di ricavi calati ulteriormente del 17% rispetto al già negativo 2020. Chiara, quindi, la strategia della società che, per le ragioni sopra descritte, proverà a tagliare gli ingaggi del 30%, ovvero di almeno 40 milioni.

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