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E’ partito l’anno zero di De Laurentiis, con un obiettivo: abbattere il monte-ingaggi

admin
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Attraverso i risparmi e gli investimenti, inseguendo talenti nuovi e freschi, sarà possibile far respirare un club che nel biennio alle spalle, tra le delusioni Champions e l’invasione del Covid, ha dovuto versare – come altri – lacrime e sangue.

L’anno zero di Aurelio De Laurentiis è già cominciato. L’edizione odierna del Corriere dello Sport spiega quelle che sono le nuove politiche societarie del presidente del Napoli. In quell’apparente immobilismo dell’estate 2021, il Napoli ha già cominciato a guardarsi dentro, a rileggere il carteggio, a scandagliare nei propri pensieri ed a rimetterli in ordine. Un’estate fa, analizzando se stesso e anche i conti del club, Aurelio De Laurentiis ha cominciato ad avviare l’ennesimo ciclo della sua epoca, ha sistemato i conti in prospettiva, ha raschiato nel fondo del bilancio e si è proiettato al di là delle scadenze: a giugno 2022, alla fine di questa stagione che in realtà è pure un esercizio. L’intenzione è quella di abbattere il monte-ingaggi, da cui sfileranno via dieci milioni lordi di Insigne, i nove di Mertens che ha corteggiatori in Qatar, gli otto di un Ghoulam al quale la sorte qualcosa dovrà pur restituire altrove, avendone saccheggiato energia e umore, e i cinque di Ospina, divenuto un obiettivo del Real Madrid, al quale è complicato negarsi; e volendo, nella lista dei «potenziali esuberi», ci potrebbero anche finire Anguissa (che è un prestito però con diritto di riscatto); Juan Jesus che ha firmato per dodici mesi; e Tuanzebe, che dovrebbe rientrare all’Aston Villa. In pratica, ci sono sette uomini con tanto di valigia sull’uscio; e in sintesi, si chiuderà un’epoca.

Fonte: Corriere dello Sport

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